Ho sempre pensato alle uova decorate (quelle vere!) come a questione troppo lunga ed elaborata per la sottoscritta. E così è, infatti. Ma si sa che quando mi viene un’idea è impossibile che non mi cimenti. Aggiungeteci che è arrivato in soccorso un vecchio aggeggio di svuotamento uova scovato a casa dei nonni della pupa e lì con un sorriso, ho detto "Che vuoi che sarà mai fare due ovetti decorati?". Naturale che in una faccenda simile ho coinvolto Miss Cia e la sua gabbietta (puramente decorativa, siamo persone strane, lo so). Risultato? Divertimento a parte, le uova ripiene sono finite "ingabbiate" (e io mi sono innamorata della gabbietta e vorrei averne una da posizionare in casa, e all’occorrenza in tavola).
Cominciamo dall’inizio. L’asparagina.
Ci ho girato intorno con la storia dei bruscandolied erbe selvatiche: quando l’ho adocchiata al mercato l’ho immediatamente comprata. E una frittata sarebbe stata la scelta più ovvia e sensata. Beh, no. Nella mia testa era lì l’asparagina dentro gli ovetti, che più primaverile e pasquale non si può!
L’aspiro uova, non è faccenda per pupi.
Mi sono messa a svuotare le uova ben lontana da Alice: in realtà io avrei anche coinvolto la pupa (che la faccenda mi pareva parecchio divertente, almeno la parte di svuotamento) ma Mr B. si è rifiutato (probabilmente non voleva mangiare uova per una settimana:-)).
Come funziona? Si pratica un piccolo buchino con siringa con ago (o semplice spillo) nella parte sottostante l’uovo ben lavato, quindi si svuota dell’interno con una sorta di pompetta aspirante (che a dirlo, lo so, fa ridere).
Lo voglio fare anche io e non ho la pompetta, che faccio? Basta fare due forellini, soffiare in uno e l’interno uscirà dall’altra parte (in questo caso lavate almeno tre volte le uova:-)): un po’ come fa questo signore qui(grazioso, no?:-)).
Ricordate poi di lasciare a bagno le uova svuotate in acqua e limone per qualche ora.
I pois e la gabbietta.
Io sono definitivamente e irrimediabilmente "cromopatica". L’inverno? Bianco!. L’autunno? Aranciomarrone. La primavera? Verde. E Pasqua? Assolutamente vedo giallo. Banale? Ebbene sì.
Ecco una parte di uova sono state imbottite, l’altra sono finite a pois. E tutte hanno preso il posto del pulcino, in gabbia… Meravigliosamente pasquale!
E il bebè?
ça va sans dire che amerà l’effetto, attenzione solo al pericolo "distruggo con una manata:-)".
piesse: nella ricetta utilizzo solo i tuorli perché gli albumi finiranno nella seconda ricetta di umore giallopasquale!
Ingredienti (per tre e uovo decorato segnaposto)
6 uova svuotate e passate in acqua e limone
6 tuorli
una manciata di asparagina
una decina di fave bollite
1 foglia di basilico
cipollotto
olio evo
(eventuale sale e pepe per mamma&papà)
Procedimento
Decorate tre uova con i colori ad acqua come preferite, rompete le altre altre nella parte superiore, ricavando un guscio a metà per contenere.
Lavate l’asparagina e togliete la parte finale più dura del gambo. Tagliate a pezzetti piccoli, lasciate da parte le punte e fate stufare in una padella con olio e cipollotto affettato. Aggiungete un mestolo di acqua o brodo vegetale se necessario. Verso fine cottura unite le punte di asparagina e la foglia di basilico. Sbattete leggermente i tuorli e cucinateli in padella con l’asparagina, mescolando a forchetta (un po’ come quando preparate le uova strapazzate).
Riempite i gusci con il ripieno e servite. Sale e pepe sulle uova di mamma&papà!.
spettacolo! come sempre del
spettacolo! come sempre del resto 🙂
e complimenti davvero anche alla fotografa!!!
oggi vedrai le nostre… mooooolto più spartane 😉
Fantastiche 😀
Bellissime, complimenti 😀
Uova e colori
Davvero ormai mi annoio da sola a scrivertelo di nuovo ma questa tua interpretazione pasquale è semplicemente magnifica! Il cucchiaino come sempre è di gran classe. Mentre tu giravi attorno ai bruscandoli che ormai son finiti e si son conquistati la vetta delle piante,noi siamo andati a caccia di asparagina,ma neanche l’ombra anzi in famiglia è aperto un gran dibattito sul dove trovarla allo stato brado perche’ nei negozi proprio non sanno cos’e’! Altro che globalizzazione evviva la regionalita’ dei prodotti!
strano io l’asparagina l’ho trovata al mercato
una settimana fa e mi pare di averla pure vista all’esselunga… alla fine però è similissima agli asparagi verdi, solo più sottile. Invece ieri ho conquistato i primi asparagi rosa di Mezzago, talmente belli a vedersi che mi spiace cucinarli:-)
piesse: grazie:-)
ripiesse: oggi ho consigliato il tuo sito al mio primo corso di cucina sulle pappe:-)
Asparagina e divieti
Dopo aver consultato papà che si vantava di saper dov’era la benedetta asparagina,incamminandomi ho scoperto che poco lontano da casa c’e’ un cartello un po’ arruginito con scritto ‘Divieto raccolta lumache e asparagi selvatici’. Cosi’ dopo vari tentennamenti ho avuto finalmente conferma che davvero cresce vicino casa 🙂
il cartello mi fa veramente ridere:-)
si capisce che nelle campagne venete raccoglievate proprio troppo:-)