Il lunedì necessita di destrezza e abilità. Per superare la sensazione “non ce la posso fà, ma proprio no”, per dribblare la lista di impegni che chissà perché di lunedì pesano doppio. A voi no? Per la sottoscritta sì, sarà che il fine settimana non è più quello di una volta (leggi riposo e relax sono andati altrove), sarà che di solito rimando un paio di consegne, se non assoluttisssssssimamente necessarie, dal venerdì al lunedì, sarà perché a volte capita l’imprevisto (tipo? oggi e domani due riunione scolastiche a ridosso della cena, e danza e piscina e devo fare quello e questo).
Spesso le amiche (ma anche le semplici ti “ho appena conosciuta”, ma se scrivi libri di cucina hai la riposta:)) mi chiedono come poter sopravvivere ai pasti. Avete presente no quel momento della sera fra le 19 e l2 20 (che se avete bambini che vanno a scuola ormai dopo le 20 impossibile cenare) quando dovete fare in modo che almeno i pupi abbiano le ginocchia sotto il tavolo? Bene, anche per me è una corsa.
Ho imparato che se però sono allenata e preparata tutto funziona meglio.
Di solito quindi pianifico, la spesa e le cene, gioco all’anticipo nel fine settimana (che due ma anche tre piatti già pronti sono un’ancora di salvezza, almeno nelle basi, come i brodi) per non ritrovarmi in fuorigioco alle 19. E faccio in modo di avere nel frigorifero ingredienti che i bambini amino e si possano interpretare velocemente. Per noi, sono soprattutto frutta e verdura di stagione, ma anche legumi veloci (ad esempio lenticchie decorticate o piselli spezzati), riso sia carnaroli sia thai/basmati, risoni (per pastine veloci risottate), uova, formaggi freschi (ricotta, robiola etc…).
C’è un ingrediente che abbiamo sempre adorato, diventato con l’andar del tempo un’abitudine presente nella lista della spesa. L’avocado. Non è a chilometro zero, lo so (anche se aspetto di poter assaggiare il frutto coltivato in Sicilia, ma non ancora trovato in giro). Però è fantastico. La cosa straordinaria? Persino Edo lo ama. Semplicemente schiacciato a forchetta, con una goccia di olio EVO e una di limone.
L’avocado ineffetti è una fonte fanstastica di Omega 3, acidi grassi insaturi e fonte di energia. La sua consistenza burrosa lo rende perfetto per i primi assaggi dei pupi.
Qui, da noi, a casa è l’alleato di tutte le salsine di accompagnamento insieme allo yogurt greco.
Naturale il pensiero dell’altra sera: se ci facessi delle tagliatelle giapponesi (udon, per intenderci) con dei pomodorini saltati poco poco, e della salsa di avocado profumata al coriandolo e arricchiata di mandorle tritate?
Facile, veloce e gustosa. Perfetta per questi ultimi giorni che sanno più di estate che di autunno.
Ingredienti (per 4 più un assaggio di avocado del piccolo Lui)
2 avocado maturi
una ventina di pomodorini pachino
un cipollotto fresco
olio extravergine d’oliva
qualche fogliolina di coriandolo
una decina di mandorle
sale
lime
200 g circa di udon (o tagliatelle)
Come si fa? In sprint. Lava i pomodorini, tagliali a metà e falli saltare per una decina di minuti in padella con del cipollotto affettato finemente e un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva. Aggiusta di sale e spegni. In alternativa puoi anche cuocere i pomodori a metà, disposti su carta da forno, leggermente salati e conditi con un filo di olio, in forno a 185° per 20 minuti.
Nel frattempo pulisci gli avocado, elimina la buccia e il nocciolo: frulla la polpa con un cucchiaio di olio, mezzo lime scarso, le mandorle, un pizzico di sale.
Aggiungi le foglie di coriandolo tagliuzzate. Cuoci le tagliatelle, condiscile con la salsa di avocado e i pomodorini e servi subito.