Ecco la seconda puntata. O meglio il resto del menù (quello abbinato alle linguine "lemon style"), che poi la scelta sta a voi: consumare tutto insieme o dividere fra pranzo e cena (uhm, io consiglierei più in questo senso, ma si sa la fame in gravidanza recita a soggetto).
Oggi quindi due ricette, pensate per la sottoscritta e la pupa che ormai fatica a tirare calci, dato il poco spazio di manovra, ma apprezzate anche da altri soggetti di casa (Alice letteralmente adora gli spiedini alla libanese).
Ho leggermente cambiato la ricetta originale, sostituito il pollo con il tacchino e unito il tutto a una pirofila di carciofi e patate passati in forno. E nel frattempo preparato il crumble, che si fa praticamente da solo:-) ed è leggerissimo (della serie mai dimenticare il comandamento "limita i dolci, mi raccomando").
Anche qui non manca la famiglia degli agrumi, caso mai qualcuno avesse avuto qualche dubbio…
La prima ricetta. Ovvero il libanese e la sora Lella.
Per gli spiedini alla libanese, la preparazione iniziale e il tempo di riposo in compagnia di limone, yogurt, aglio e spezie sono fondamentali. E anche di una facilità estrema. Perché si prende la carne a cubotti si infila il tutto in un sacchettino da surgelati e si abbandona per un’ora o due. Per poi infilare la carne negli spiedini e di solito cuocere alla griglia.
Invece del solito pollo ho usato il petto di tacchino. Non è tra le mie carni preferite, e solitamente la ignoro senza grossi ripensamenti, però mi è capitato di leggere un trafiletto sul Corriere Salute sulle sue incredibili proprietà: alto contenuto proteico, di sali minerali e ferro e dato che la sottoscritta non vanta in questo momento delle analisi del sangue invidiabili, beh ci ho provato. Con risultato apprezzabile (grazie al libanese style:-)).
Altra piccola deviazione, niente griglia e passaggio in forno su letto di carciofi, pure questi un vero concentrato di ferro, sali minerali (potassio e magnesio) a basso contenuto calorico. Pare che i carciofi siano un toccasana per il gentilsesso, chi l’avrebbe mai detto?
Qundi munita di carciofi e tacchino ho creato il connubio fra Libano e la signora Lella:-).
Ricetta.
Ingredienti (per 3)
500 g di petto di tacchino
4-6 cuori di carciofi
3 patate
1 limone
yogurt greco
aglio
cipollotto
cumino, menta
1 arancia
sale, olio EVO
Procedimento
Tagliate la carne a cubotti e mettete a marinare in un sacchetto tipo quelli per i surgelati con un barattolo di yogurt greco, uno spicchio di aglio, fetteine di cipollotto, un cucchiaino di cumino, sale, menta e abbondante succo di limone. Sbatette il sacchetto in maniera che il tutto si amalgami.
I carciofi. Ricavate solo le parti più tenere centrali (mi raccomando, togliete, togliete, togliete altrimenti vi ritroverete a masticare e masticare e masticare), tagliate a fettine e mettete a bagno in acqua acidulta con limone (per evitare che scurisca e si ossidi) e del succo di arancia (questa è una mia personalissima aggiunta:-)).
Pelate le patate e tagliate a tocchetti. Riempite una pirofila con i carciofi e le patate, condite con sale, olio e unite uno spicchio di aglio, bagnate con poca acqua e coprite con coperchio o carta argentata, sigillando. Passate in fornoa cuore per una buona mezz’ora a 175°. Verso fine cottura togliete la carta o il coperchio e posizionate sopra gli spiedini girandoli di tanto in tanto (si cuoceranno in 15 minuti circa). Servite!
La seconda ricetta. Similcrumble leggero, leggero.
L’idea è veramente semplice. Prendete mele e pere, che più di stagione non si può, tagliate a tocchetti e bagnate con succo di arancia e limone. Addolcite con zucchero di canna e un bel cucchiaio di sciroppo d’acero, aromatizzate con un mix di spezie (cannella, chiodi di garofano, anice, zenzero…) e trasferite in piccole cocottine monoporzioni. Sbriciolate sopra un composto di amaretti (o altri biscotti, ad esempio allo zenzero) e nocciole tritate e trasferite in forno, coprendo con carta argentata, per 15-20 minuti. Verso fine cottura togliete la copertura. Servite con una crema allo yogurt bianco, mandarino e pizzico di vaniglia.
wow
che delizie hai realizzato! Davvero golose! Complimenti, un bacio! 🙂
Mi piacciono queste ricette,
Mi piacciono queste ricette, eleganti e semplici.
Ho regalato il tuo libro ad amici con bimbo piccolo; è stato gradito moltissimo.
grazie Lidia! che piacere sapere
che il libro sta diventando anche uno splendido regalo per tanti!
che profumi…
beh che dire…ricette deliziose e fantasiose come sempre…fantastiche anche le meline che affondano nel cioccolato della precedente ricetta,appena letta…le vorrei trovare anche io al risveglio,invece di prepararle 😉 Ma soprattutto mi chiedo: come fai ad avere il tempo e la voglia di cucinare qst delizie con la pancia di 8 mesi e la pupa di 4 anni che scorrazza per casa??? Io fatico a mettere assieme la cena per 3, spesso dimentico le pentole sul fuoco e poi devo passare mezza giornata a disincrostare le pentole bruciate..come oggi con le patate a bollire :((( …quindi mi sono dovuta reinventare la ricetta per la cena!! Ho sempre tanto da imparare da te!!! Un abbraccio affettuoso ed alla prossima ricetta (quando avrò il tempo di leggerla…visto che il terrible two che è qui a fianco è sempre talmente vivace e scatenato,da lasciarmi ben poco tempo libero…)
figurati, in questo periodo le mie forze sono veramente
ridotte all’essenziale, mi pare di non riuscire a concludere nulla, ma proprio nulla, in più è arrivato un terribile raffreddore ad annullare il mio naso, boccheggio da giorni, sono un vero strazio…
fatico a stare dietro anche alla pupa, diciamo che creare appena ne ho le forze e la voglia qualcosa di speciale, magari insieme a lei (vedi torta:-)) è un modo per sentirmi meglio, coccolare e condividere e vederla contenta fa felice anche me… ma non ti credere che mi dia a menù pazzeschi, che qui c’è Lui subito pronto a sgridarmi e mettermi a riposo:-)
piesse: tieni duro, i terribili two passano!
grazie 😉
so di dover tenere duro,tutti mi dicono che sono fasi anche queste che poi passeranno…ma sento che per alcuni i 3-4-5 anni sono anche peggio….gulp!!! spero proprio non sarà il ns.caso e non vediamo l’ora che venga settembre x la materna (anche se sin d’ora il nido 3 v./settimana è già un sollievo!)…..p.s.: sto cercando alloggi x le prox vacanze in terra sarda e,scovandone uno sull’Isola tua prediletta,mi sei venuta in mente ed ho fatto un giro qui da te ;-))))
Un abbraccio affettuoso