Oggi, con Mr B. che giurin giuretta aveva promesso di tornare in tempo per pranzo e poi è rimasto bloccato in chissà quale corsia, mi ha salvato il gioco del lungo e corto.
Mettici che avevo bisogno di qualcosa veloce, veloce, possibilmente per due formati in uno (il mio e quello della pupa) e che delle fantastiche erbe del terrazzo (si accettano scommesse sulla mia capacità di mantenere la coltivazione in tempi più rigidi) la menta è quella nettamente messa meglio.
Secondo mia madre la ragione è presto spiegata: la menta cresce e cresce come la gramigna ed è quasi impossibile non averla folta e rigogliosa. In effetti ci sarà una ragione se timo e dragoncello hanno fatto una brutta fine, no?
Per farla breve, che è sabato, ho risolto il mezzogiorno di fuoco con una delle mie ricette “ho fretta e sono una fan del piatto unico”. Penne al farro di Monterosso: rigorosamente 100%, sono quelle che preferisco, niente a che vedere con le combinazioni integrali. Ricotta fresca, fresca di fattoria (e nei prossimi giorni vi racconterò di quale). Mentuccia appena colta in abbondanza: Alice deve ancora capire che andare oltre le dieci foglie equivale ad un saccheggio o potatura forzata.
E nulla di più, se non pepe nero macinato al momento (se non vi siede accanto un pupo allungamani:-). Volendo si può aggiungere del parmigiano ma io sono della scuola ricotta super e niente più.
Il vantaggio della pasta al farro? A parte il fatto che è il cereale meno calorico in assoluto (e questo ben venga sempre:-), il suo contenuto di fibre è dieci volte maggiore alla pasta di semola tradizionale e si distingue anche per la presenza di calcio (un punto in più per i più piccoli).
Io ho utilizzato le pennette che proprio pennette di tanto in tanto non erano: la sottoscritta paziente, paziente si è messa a pescare le più piccole per la pupa, che poi invece ha pensato bene di adocchiare le lunghe nel mio piatto. Risultato? Il gioco del lungo e corto e il pranzo è passato che è un piacere.
Ingredienti (per due)
100 gr di pasta al farro di Monterosso ( o comunque 100% di farro)
100 gr di ricotta vaccina
2 cucchiaini di olio EVO
2 o 3 foglie di menta
(pepe nero macinato al momento e sale, of course per l’adulto)
Procedimento
Lessare la pasta. Scolare e tenere da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura. Passare in padella la ricotta con l’olio, le foglie di menta e l’acqua di cottura della pasta. Unire le pennette (o il vostro formato) e servire.
che bella combinazione… giusto ieri mezzogiorno cercavo una ricetta veloce per soddisfare pupo e marito e ho provato a mischiare ricotta di pecora fresca fresca con dei boccolotti al farro di agricoltura biologica di monterosso! il risultato è stato un piatto veloce ma decisamente delizioso (anche se il marito ha detto che il sugo erano la morte loro). ora trovo la ricetta simile sul tuo blog e sono davvero contenta così Carlo la prossima volta mi ascolterà di più!
che ricotta usare?
dimenticavo…. io ho usato la ricotta di pecora perchè era l’unica che avevo in frigo fresca…. cosa sarebbe meglio usare con il farro?
@ilaria, bè i boccolotti li devo proprio assaggiare, tendo sempre a pennette e spaghetti. Per la ricotta, al di là del fatto di utilizzarla fresca, fresca, e privilegiare quelle composte da solo siero di latte (senza aggiunte di panna che la rendono molto più grassa, mucca o pecora dipende dal proprio gusto. Quella di pecora ha un gusto più deciso (ottima anche con pomodoro fresco, basilico e mafalde), forse lascerei stare la menta e farei solo pasta e ricotta di pecora, giro d’olio a crudo e pepe nero macinato al momento:-).
Per i bebè la ricotta di mucca è più indicata perché più leggera (come quella di capra che però risulta più difficile da reperire).
grazie
grazie per i consigli! per il pupo tendo sempre a comprare quella di capra perchè più digeribile ma non la trovi sempre fresca.
Complimenti anche per le foto, le idee e il sito, sicuramente nuovo, fresco e interessante! Io e il pupo aspettiamo nuove ricette da sperimentare!