E’ arrivata in tutta la sua beltà "pure white" dotata dell’equipaggiamento occorrente a sfamare noi tre per almeno un paio di giorni. Fosse stato per me non sarebbe mai approdata in cucina, perché fare lo yogurt a casa non è mai stato nella mia lista di "questo lo devo a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e fare". E ho da tempo identificato un paio di vasetti che ci piacciono e fanno il loro compito con grande facilità. Lei è arrivata grazie a Mr B., in un giorno in cui si aggirava fra le corsie del supermercato (e questo capita insieme credo tipo 4-5 volte l’anno, vacanza escluse). Ed è scattata la proposta: "La prendiamo con noi?". Strano per la sottoscritta, che alla voce acquisti registra di solito sorriso immediato, ho cercato di farlo desistere. Poi ho capitolato e lei è entrata in cucina. Voto? Ci sto ancora ragionando.
Di tutta la faccenda l’aspetto più interessante è nell’elaborazione dello yogurt base in gusti diversi, almeno per me che ci metterei in ogni vasetto un tipo differente. Hai il vantaggio di poter unire frutta cotta o a crudo, oppure di aggiungere cereali o vaniglia o cannella e persino i pezzetti di cioccolato (avanzati dalle uova di Pasqua, lol!) o il caffè (per Lui che ama ‘sta divagazione e io non capisco perché). E di far pasticciare la pupa nella creazione.
Nella realtà basta armarsi di un buon latte di base (meglio intero e fresco), di una vasetto di yogurt naturale altrettanto buono (noi abbiamo provato sia con quello naturale bio sia con quello greco) o in alternativa di una bustina di fermenti lattici e lasciare che la Miss lavori una notte intera al calduccio.
Il risultato? Non abbiamo ancora ottenuto lo stesso yogurt ogni volta, nel senso di sapore: una volta tende all’acidino ed è quasi da bere, la volta dopo è perfetto, come piace ad Alice, acido ma non troppo, omogeneo e non liquido.
Last but not least l’investimento è minimo, nel senso che con poco Mr B. si è portato a casa la Miss che dovrebbe poi ripagare nel breve termine (ma queste parti prosaiche non è che facciano proprio per me:-)).
piesse: quella sotto è una pupa non quel coniglio bianco bianco che andava sempre di fretta:-)
ripiesse: come lo fate? velocissimamente: 1 litro di latte fresco intero, 1 vasetto di yogurt naturale (o 1 bustina di fermenti lattici), + possibili divagazioni (da frutta cotta a muesli a confettura ad aggiunte di miele o sciroppo d’acero). L’età? Dai 7 mesi per lo yogurt base, divagazioni secondo calendario.
Benvenuta
nel candore della yugurtiera 🙂 In realta’ il nostro è un amore di vecchia data anche se dopo l’innamoramento iniziale ora la si usa raramente. Questa Miss la troovo adatissima al cucchiaino,versatile per ogni esperimento 😉
Beh vista l’esperienza aspetto Suggerimenti e combinazioni qui
Siamo ancora in fase di sperimentazione!
10+
sia per il racconto che per le foto! quel sorriso poi… irresistibile!!!
Anche noi la usiamo e anche a
Anche noi la usiamo e anche a noi ogni volta viene diverso…ma buono!
Ciao!
E’ proprio vero non c’e ancora una volta che gusto e consistenza
Assomigliano ai precedenti ma a ben guardare e’anche il divertente della faccenda a meno che uno non sia assolutamente appassionato di una tipologia, asprino e liquido o dolce e compatto
Latte fresco o UHT?
Anch’io uso la yogurtiera da un paio di anni: davvero utilissima! Io, però, sapevo che era meglio utilizzare il latte UHT (a lunga conservazione). In caso di latte fresco, infatti, sapevo che bisognava prima farlo bollire…altrimenti rischia di restare liquido. Tu cosa ne sai?
Io ho usato latte fresco a dire il vero perche’e’l’unico che
Ho di solito in casa e non mi sono posta la questione, sul ricettario della yogurtiera ho letto che va usato un latte di buona qualita’per un buon yogurt al di la’ di fresco o UHT, e che se lo vuoi piu’compatto meglio scegliere latte intero se piu’ liquido su scremato o parzialmente scremato. Ecco se lo usi fresco dovresti anche bollire e fare raffreddare per una questione di sterilizzazione ma ammetto di averlo usato cosi’com’era:-)
io invece
nn sapevo nemmeno della sua esistenza 😉 ma trovo sia un’ottima idea anyway! buon we a tutte… 🙂
o come mi piace il sorriso
o come mi piace il sorriso della pargola!!!! è bellissimo e speperino.
la yogurthiera non ce l’ho, e anche se mi piacerebbe molto l’idea non la prenderò, perché non saprei dove metterla. mi si dice che verrebbe anche senza yogurthiera, lasciando lì il latte con lo yogurth per una notte o simili. ti risulta niente di tutto ciò?
ma i sapori diversi li aggiungi a yogurth già fatto o durante la preparazione?
Hai perfettamente
ragione, occupa il suo spazietto, però c’è da dire che quando hai fatto lo yogurt la puoi riporre. Beh, però bisogna avere lo spazio per riporla, e su questo io ormai non so più dove girarmi, ho ufficialmente bisogno di una cucina più grandeeeeee (qualcuno mi sta ascoltando?:-)).
Ho letto anche io che si può riuscire a fare senza, devi ricreare la stessa temperatura costante (37°) per permettere la fermentazione, forse in forno… lasci quindi per 8 ore e fai riposare in frigo per altre ore, a meno che tu voglia mangiarlo tiepido.
i sapori: alcuni nella preparazione, tipo mousse di frutta o confettura sul fondo giusto per stupire la pupa, quello al caffè va fatto prima, cioccolato idem, per la frutta fresca meglio mettere dopo
piesse: sì sorriso proprio da speperina, mi piace il termine!