In questi giorni ho giocato ancora con tatsoi e kaki (ne avevo una cassetta intera dopotutto da smaltire!). E ho cominciato a "biscottare" giusto per prepararmi a riempire le caselline dal primo al 24 dicembre (e qui partirà il solito mi pippone "amo Natale" nel giro di pochi giorni:-)).
Però è ancora novembre, ci sono la cassetta di kaki e l’entusiasmo dimostrato per le posatine (grazie a tutti, mi sono sentita in ottima compagnia:-)). In più si è aggiunta la neve, la prima che ancora non ti aspetti (abitiamo giusto qualche metro sopra il livello del mare). E i kaki sono finiti nel pudding, morbido, morbido, molto british e perfetto per il cucchiaino del pupo.
E’ la seconda volta che mi cimento con una di quelle preparazioni che fanno parte dei classici, ma proprio classici manuali da cucina inglese (per la quale non c’è personalmente una passione sfrenata:-)).
Comunque la prima volta che ho tentato il pudding era stato molto divertente perché era l’inverno scorso, eravamo a Londra e mi ero dovuta arrangiare con un pentolone senza cestino a vapore, stampo o altro, e quando entusiasta avevo rovesciato il fantomatico dolce diciamo che non aveva tenuto la forma (giusto per utilizzare un eufemismo).
Al secondo giro ho voluto tentare l’aggiunta dei kaki e ci ha guadagnato in ulteriore morbidezza con consistenza quasi budinosa e molto inglese (a detta di Mr B. che ha decretato "uhm, buono, ma british", tra le righe, "non gradisco":-)).
In realtà ‘sto pudding si parla strabene con una giornata di fine novembre, che ha il sapore dell’inverno, anche se la neve "è ancora poca" (la pupa dixit versus entusiasmo sottoscritta di stamane).
Utilizzate una forma da budino, magari anche più d’una da poter proporre monodose (non avrete così l’incubo dell’impiattamento). Tuffarci il cucchiaino nel dolce ancora tiepido è il gesto perfetto di questa giornata. Sarà inglese, sarà un po’ d’antan ma a chi importa?
Per la ricetta ho seguito la traccia di Mrs Pattern, già testata l’altra volta con qualche piccola modifica., il formato è sempre dai 12 mesi in poi.
Ingredienti
1 tazza di farina (circa 150 gr)
40 gr di burro
1/2 tazza di latte
2 cucchiai di zucchero di canna
1 uovo
1 cucchiaino di vaniglia in
1 cucchiaino di succo di limone
la purea di due kaki
1 cucchiaino di lievito
Procedimento
Mischiate farina, zucchero, lievito, vaniglia e burro. Aggiungete l’uovo sbattuto e il latte. Dovete ottenere una consistenza cremosa. Amalgamate purea di kaki e il succo di limone. Riempite con il composto uno stampo da budino o più stampi piccoli. Coprite con carta (tipo domopack o carta da forno) e legate il tutto. Posizionate nel cestello a vapore in una pentola con acqua, portate ad ebollizione poi abbassate (e lasciate ancora per 20 minuti). Potete anche posizionare direttamente nella pentola (io avevo fatto così l’altra volta), fate attenzione di chiudere molto bene con la carta lo stampo (giusto per evitare effetto pudding bagnato:-)).
bello sto pudding,
very british & very comfort! mi era sfuggita la precedente preparazione londinese, per cui non sospettavo neanche lontanamente la cottura a vapore…ma guarda un po’ cosa si impara nella tua cucina!
p.s.: immagino la delusione della pupattola stamattina.. a me invece è pigliato un colpo al risveglio! spero di non restare bloccata in casa (abito a 400 m. s.l.m.) perchè stasera, una volta tanto, siamo invitati a cena da amici…:-))
Hai un blog
Hai un blog meraviglioso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀
mi piace veramente tanto…
Passa da me se ti va, io intanto sfoglio le tue ricette!!
grazie Claudia, piacere di conoscerti
sfoglia, sfoglia e io passo a trovarti:-)