Questi panini sono nati per due motivi. Avevo lessato troppe patate per una serie di focaccine che devono riempire il cestino di Cappuccetto Rosso (non prendetemi per matta, lo so che non è Carnevale, si tratta di un servizio su pappe favole cui sto lavorando). Faccio un purè? Ma no, faccio girare ancora la planetaria e sperimento: grano saraceno e patate (ci stanno bene no nei pizzoccheri, quindi perché non nel pane?).
Secondo (motivo). Sto aspettando il cesto di formaggi acquistato attraverso un gruppo di acquisto. E ‘sti panini scuri, scuri, sarebbero perfetti da tagliare e spalmare con ricotta, spettinato e primo sale. Della serie inforno per consumare l’attesa.
Ultimamente credo di aver acquistato e sperimentato con tutta una serie di farine, al momento quella che sto usando in tutti i modi possibili è quella di mais (ricordate la fumetto della tortina di Halloween?), però devo dire che anche quella di grano saraceno mi sta dando soddisfazioni e proprio in questi giorni sto pensando ad accoppiarla con un altro frutto arancio, arancio di questa stagione.
Le patate sono state aggiunte perché ho trovato le focaccine "per la nonna di Cappuccetto" veramente buoone, tanto erano soffici e allo stesso tempo croccanti esternamente. E mi son detta, chissà nel pane che succede?
Tra l’altro le patate riescono a rendere più umidiccio e meno amarognolo il pane con farina di saraceno.
La cosa più buffa di questi panini è il loro aspetto appena fuori dal forno (che non ho ancora capito se è tutto dovuto a qualche incapacità della sottoscritta). Non ho ancora deciso se mi ricordano di più distese di fango secco o una tizia che è uscita con un lifting malfatto. Bè detta così, non è che venga molta voglia di rifarli. Ok, rewind. In realtà la crosticina croccante sopra è piacevole e dentro alla fine erano belli morbidi. Quindi aspetto di spalmarli col formaggio (ma quando arriva ‘sto formaggio?:-)).
Ecco al ricetta.
Consiglio: fornite pure al bebè per morsicino e sbavatura anche sotto l’anno.
Ingredienti
300 gr di farina di grano saraceno
150 gr di farina manitoba
1 patata lessata e schiacciata per bene
acqua
10 gr di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero o miele
1 cucchiaino di sale
Procedimento
Attivate il lievito di birra con un cucchiaio di acqua tiepida e lo zucchero. lasciate riposare per cinque, dieci minuti. Setacciate le farine e mescolate insieme al lievito e alle patate schiacciate. A questo punto aggiungete dell’acqua tiepida dove avrete sciolto il cucchiaino di sale. Regolatevi a seconda dell’impasto nella quantità di acqua: se è troppo secco mettete più acqua, se è umido meno. Lavorate nella planetaria fino a quando otterrete una palla. Lasciate lievitare in luogo caldo (ad esempio forno a 30-35°) per un paio d’ore. Riprendete l’impasto, lavoratelo a mano nuovamente e formate dei panini. Io a qualcuno ho dato forme inventate lì per lì, tipo lumache arrotolate, giusto per divertire Alice:-). Infornate a 210° per dieci minuti, quindi abbassate a 180-185° per altri 10-15 minuti, comunque fino a quando i panini saranno belli dorati.
questa ricetta va (quasi, a
questa ricetta va (quasi, a parte la manitoba) bene anche per me.
e poi la foto è deliziosa.
sì a parte la manitoba
ma volendo puoi anche sostituire con altra farina senza glutine, facendo qualche piccolo cambiamento su addensanti, cottura etc… (vedi questo approfondimento, secondo me può essere interessante per te:-)
sembrano amaretti
oila’ pensavo fossero meringhette fatte con le castagne 🙂 potrebbero essere anche amaretti…..da provare sicuramente. Ps.Io e pupo siamo gia’ in clima da biscotti natalizi, di’ a cappuccetto rosso da parte mia che ho gia’ provato a farli e che son usciti benone considerando le manine paffutelle del cuochetto:-)
me gustano
muchisimo estos paninos! già assaggiato ma mai infornato pane alle patate, che ricordo per sofficità e delicatezza ;-).
Da provare allora la tua ricetta con variante saracena! p.s.: anch’io ho pensato fossero amaretti o brutti ma buoni 😉 …direi che qs’ultima qualifica ben si addice ai tuoi panini! un saluto bresciano piovoso 🙁
amaretti! chissà perché non ci avevo pensato. è verissimo
paiono amaretti. e io a pensare a fangaglia, tra le altre cose adoro i brutti ma buoni:-)
@donatella: dirò a Cappuccetto, dirò. Che il cestino suo era pieno di focaccette ma un biscotto non si rifiuta.
@Elisabetta: piovoso? qui ormai annego nell’acqua e in questa luce così grigia e triste, per di più completamente intasata dal raffreddore!
allora
col raffreddore ti faccio compagnia…e ho anche una bella tosse! dai che forse torna il bel tempo, così farai di nuovo le tue splendide foto 😉 !