Lo ammetto, sono tra quelli (pochi o tanti ditemelo voi) che non amano particolarmente Halloween: con i padri pellegrini mi sento più legata per il piatto del ringraziamento (e presto lo scoprirete) piuttosto che per Jack-ò-Lantern o fantasmi e spiriti (bè giusto le streghe mi sono simpatiche). L’unica cosa che veramente mi piace di Halloween è la zucca.
Non quella grossa, grossa, arancione, bella sì da vedere ma in cucina utile zero, ma la mantovana o la rugosa verde scuro, arancio acceso, polpa dolce, divina da mangiare:-).
Ecco che, in barba alla tradizione d’oltreoceano, ho accantonato ragnetti e fantasmi dolci per sfornare un superclassico dell’infanzia di Mr B: il pane alla zucca della nonna ‘Sunta. E con questo direi che la settimana pane in omaggio al World Bread Day a cui non ho partecipato è bella che archiviata.
La ricetta me la sono un po’ rivisitata, il pane sono diventati panini piccoli, piccoli che potessero stare nella manina di Alice ed essere divorati con pochi morsi. Cosa regolarmente successa fino a quando ho detto basta, che di panini per Mr B. per la sera non ne rimanevano che tanti resti morsicati:-).
Nei panini ho aggiunto noci e semi di zucca, purtroppo questi ultimi li ho trovati all’ultimo momento solo bianchi e salati, mai più, che quelli verdi e naturali che di solito utilizzo sono un’altra cosa.
Il formato bebè? Bè se togliete noci, semi e qualche cucchiaita di latte che ci ho aggiunto io, potete tranquillamente utilizzarli già dopo qualche mese dall’inizio dello svezzamento, al posto del solito pezzettino di pane da pasticciare del panettiere. E poi pane e panini homemade col profumino che si spande per tutte le stanze (e alla sottoscritta sulla zazzera di capelli) sono una delle soddisfazioni maggiori in cucina.
Provate, magari col bebè a fianco che sbircia impasto e lievitazione! E poi: panino o scherzetto?
Ingredienti
400 gr di farina Manitoba
200 gr di farina normale 00
8 gr di lievito di birra fresco (meno della metà di un panetto)
500 gr di polpa di zucca cotta (io l’ho fatta al vapore)
semi di zucca (ricordate verdi e non salati!)
una manciata abbondante di noci
3 cucchiaiate di latte (si può farne a meno)
1 cucchiaino di zucchero o miele
sale
acqua
Procedimento
La sera prima preparate il lievitino (vi aiuta ad usare meno lievito ed evitare quel saporino chimico tanto fastidioso se non siete provvisti di pasta madre). Sciolgliete il lievito in un cucchiaio di latte e uno di acqua tiepida con i cucchiaino di zucchero (o miele). Mischiate 150 di manitoba e 50 di farina normale con il lievito sciolto e circa 70 gr di acqua. Lasciate girare il robot (o le vostre mani) per una decina di minuti. Prendete l’impasto e ponetelo in frigo (o fuori se la temperatura è bassa) per una decina di ore. La mattina riprendete l’impasto aggiungete la farina rimasta , la zucca, un pizzico di sale e impastate. A seconda del necessario aggiungete un paio di cucchiai di latte e acqua (dipende un po’ dalla vostra polpa di zucca più o meno umida e bagnata). Io ho ottenuto un impasto che si staccava dal gancio del mio Mr Aid, però bello morbido. Coprite e ponete ancora a lievitare per un paio d’ore al caldo.
Quando l’impasto sarà più che raddoppiato, formate dei panini, in alcuni potete inserire noci, in altri semi di zucca (ma volendo anche altro, tipo semi o castagne cotte o persino gocce di cioccolata, vedete un po’ in base anche al formato del vostro bebè, ad esempio niente cioccolata almeno fin dopo i due anni, alcuni manuali dicono fino a tre!). Pennellate i panini con latte e decorate con semi, noci, etc… Ponete in forno caldo a 200° per venti minuti, poi abbassate a 180° per altri 10 minuti e finite a 170° per gli ultimi 10 minuti.
😀
Son bellissimi, tutti da abbracciare :)!
nina
bè dipende dai punti di vista
diciamo che Alice ha preferito la presa veloce a mano e il morso libero:-)
si capisce che le sono piaciuti…
Che bella scoperta
Ciao Miralda, che bello aver scoperto questo blog proprio ora che la mia pupetta ha cominciato le “pappone”! Prenderò spunto anche per cucinare ai due uomini di famiglia.
🙂
allora aspetto i tuoi commenti
e soprattutto della pupetta nella messa nel piatto:-)
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Noiosa ma dovuta spiegazione tecnica…
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