Per questa ricetta mi è venuto in soccorso un vero plotone di chef, cuoche e dee, oltre, of course, alla cucina americana in breakfast style. L’idea, mi spiace per chi di uva non ne può proprio più, era di preparare i supertradizionali pancakes con la rifinitura di chicchi d’uva. Poi il gioco mi ha preso la mano. Ho cominciato a farci un sacco di giri attorno, a sbirciare nelle cucine di altri (ad esempio le dee Nigella e Donna Hay) e a voler fare a modo anche un po’ mio. E dopotutto fare i pancakes dolci che divertimento c’è? Ecco allora che ho scelto la versione salata e al posto dello sciroppo d’acero ci ho piazzato dell’italianissimo miele di castagno. Come dire ho fatto un gran miscuglio di tradizioni, stili eccetera, eccetera.
Questo è un periodo in cui ho una vera e propria fissa per gli impasti con farine alternative (il più riuscito versus Alice trattasi di focaccia con farina di ceci, che non è farinata ma per l’appunto focaccia). E pure i pancakes per buona pace del popolo a stelle e strisce non sono passati indenni: la sottoscritta ha decretato kamut. E farina di kamut è stata usata.
Confesso che la pupa non pare avere una grande predilezione per il pancake, non è andata matta per la versione dolce, preparata tempo fa, non sembra aver avuto gran successo quella salata, almeno fino a quando non ci ho aggiunto del formaggio fresco sopra. Per il momento crepes e blinis battono 1 a 0 pancakes.
E voi cosa preferite? Bè, magari siete del partito "french toast": la sottoscritta lo adora da una colazione in Provenza di anni e anni fa, anche se pare che di francese abbia giusto l’aggettivo del nome, non l’origine, ma io ai tempi mica lo sapevo:-).
Torniamo al pancake: in realtà per i pupi può essere una simpatica digressione sul tema uova e dintorni, alternativa a frittate, omelette e crepes.
La versione dolce si può arricchire di frutta fresca, quella salata di verdure, prosciutto o uva, come abbiamo fatto noi:-).
Il formato? 18-24. La versione salata, accompagnata da verdura, costituisce piatto completo:-).
piesse: si ringraziano Nigella e Donna per la divagazione alla ricotta:-)
Ingredienti (per una 20 di pancakes)
100 gr di farina di kamut
70 gr di farina bianca
2 uova (albumi e tuorlo separato)
100 gr di ricotta
200 ml di latticello ( o 100 latte+100 yogurt naturale)
un pizzico di sale
una manciata di uva nera
miele di castagno
1 cucchiaino di lievito istantaneo
Procedimento
Mescolate la farina con un pizzico di sale, il lievito, i tuorli, la ricotta e il latticello (latte+yogurt). Aggiungete gli albumi montati a neve delicatamente. Fate risposare qualche minuto, unite gli acini di uva. Riscaldate una padella antiaderente unta con poco burro. Mettete un cucchiaio abbondante di impasto e cuocete prima da una parte poi dall’altra. Se volete potete tagliare poi i pancakes con una formina (ma anche no:-)) e servire con miele di castagno e altro formaggio (tipo latteria gratteggiato).
a proposito del kamut
idea invitante, foto dìgolosissime!
a proposito del kamut: sai che ho scoperto da poco che è un marchio registrato. sì! cioè esiste una sola e unica famiglia americana che possiede il diritto di coltivarlo in regime di… come dire? monopolio? va beh lasciamo da parte le polemiche va 🙂
complimentoni come sempre!
vuoi dire che il kamut è sotto brevetto???
hai ragione, ho cercato ora in rete e mi è passata già la voglia di usarlo, peccato, perché è eccezionale per quanto riguarda le proprietà ed è perfetto per chi ha lievi intolleranze al glutine (non per i celiaci).
Bè chi ne vuol sapere di più ho scovato questo
http://www.selese.org/il-boicottaggio-felice-del-kamut
Magnifici!
Nigella è anche il mio mito! Ma vedo che i tuoi “pancakes” non hanno nulla da invidiare…! Bravissima! Ciaooo
bè nigella è uno spasso da vedere
poi le sue proposte non sono proprio alla portata quotidiana in quanto a leggerezza però mi piace:-)
di uva non ci si stanca mai…
anche se aspetto con ansia gli altri membri dello staff autunnale …castagne e zucca….
domanda: e la carta forno che si vede in foto? è per non appiccicare?
domanda2 molto stupida ma importante: esiste un Tag nel cucchiaino con scritto Sonno? sono alla ricerca di una ricetta speciale per scaccaiare il pupo dal lettone…dai che ci sara’! 🙂
proprio oggi
faccio qualcosa con le castagne, e con la zucca, bè arriva presto (che io l’adorooo e la pupa pure).
carta da forno: macchè, pura idea di styling fotografico, ci pareva (a me e miss cia, che la foto è la sua) bello per disporli, giusto come stare a ritagliarli a forma di similfiore:-)
sonno: pensa che ho appena consegnato un articolo per alicecucina con una pappa per bendormire e volevo fare qualcosa anche sul cucchiaino (ho già un’idea che mi piace molto), però non so se ha simil poteri magici.
mai fatti
Mai fatti, sono scandalosamente indietro…buona idea dato che il mio piccolo di uova non ne vuol proprio sapere e quindi devo rifilargliele sempre in maniera subdola 😉
ciao
pensa invece che la pupa le adora
in realtà nella forma più semplice, tipo uovo ala coque… ora da un paio di volte l’ho conquistata con l’uovo alla benedicte, con la storia che pare una mozzarella:-)
yummmmm
Io ADOROOOO i pancakes e questa versione sembra veramente interessante… da provare!! se hai voglia vieni a dare una sbirciatina al mio blog, è aperto da neanche una settimana.. 🙂 http://whitedarkmilkchocolate.blogspot.com/
è supercioccolatoso
e poi l’idea di voi tre sulle colline senesi, bè mi viene una grn voglia di fare un giro:-)
remember honeymoon:(
…quanti ne ho mangiati a san francisco e ad anguilla!!!!!! LA COLAZIONE PERFETTA!!! grazie cara! sei fantastica come sempre!!!! 🙂
Anguilla, la nostra ultima, ma proprio
ultima vacanza senza pupi (nè in pancia nè in presenza), e mi ricordo di un localino lì dove li facevano alla mattina per un breakfast super… quanti ricordi:-)
ciao, complimenti! il tuo
ciao, complimenti! il tuo blog mi piace davvero =))) buon 2011!!! passa a trovarmi! a presto, Mozza
http://www.mozzaincarrozza.com