Premessa, diamo a Mr B. quello che è di Mr B.. L’idea di acquistare lo strumento è stata sua. Ricordate una domenica di agosto al -1 della Rinascente? Bè è stato lui ad adocchiarlo, suggerendo un acquisto sugellato dalla prospettiva di spadellare hamburger chez nous: "Alice non gradisce la fettina? Proviamo con l’hamburger".

Per la serie faccio parte anche io delle mamme "che camuffano (avete presente polpette&co."?).

In realtà l’hamburger, a distanza di due mesi, non è stato ancora impiattato o impaninato (vedi Mac’), in compenso, indubbiamente affascinata dal fantastico strumento, ho iniziato ad inventarmi variazioni fishburgers. Che passati in padella, con quelle belle righette incise è un piacere vederli. Utilità? Pari allo zero, visto che con l’aliciotta funziona persino la spigola al sale semplice, semplice, veloce, veloce. Nonostante questo la catena fishburgers  ha imposto il suo ritmo serrato (succede sempre così, c’è stato il tempo cake, quello soufflè, e poi il gelato e mousse, a voi non succede?): ho sperimentato con tonno, pesce spada (evitarlo per il bebè fino ai 24 mesi, mi raccomando), merluzzo e salmone. Io ad inventare, Mr B. al taglio del pesce al coltelo (che tritarlo non mi piace proprio) e dopotutto è lui il "chirurgo" di casa, io ad assemblare e impastare, Mr B. allo "sbattimento finale"(guardate la foto dello strumento e capirete). E Alice? La pupa si diverte oltremodo a fare il tutto a pezzettini (ricordate non tritiamo, quindi è un piacere ricavarne microburgerini) e a ricompattare poi in bocca. 

 


 

Sul burgermotiv sono in poleposition tonno e salmone, quest’ultimo però vanta la resa migliore con patate, aneto (che io adoro) e salsina di accompagnamento bianca&verde.

 

Il formato del fishburger è dai 12 mesi in poi. Il salmone è un pesce ricchissimo di acidi grassi Omega 3, in grado di aumentare le difese immunitarie e far bene al sistema circolatorio e nervoso. la sua cottura ideale? Al vapore o bollito in acqua (sotto i 100°). Se vi riesce, nel senso che riuscite a trovarlo (io ce l’ho fatto solo per l’affumicato), acquistate salmone selvaggio invece che di acquacoltura.

 

Ingredienti (per tre)

400 gr di filetto di salmone
2 patate medie bollite
aneto fresco
finocchietto fresco
1 barattolo di yogurt bianco

1 lime
 

 

Per mamma e papà
Pepe al limone
Capperi
Senape in grani

 

Procedimento

Spellate il salmone, tagliatelo (con tanta pazienza) al coltello e mischiate con le patate schiacciate. Condite i pezzetti di salmone con olio Evo (un cucchiaino non di più che il salmone è già grasso:-), il succo di 1/2 lime, aneto a pezzetti. Lasciate riposare per almeno una mezz’oretta. 

Intanto preparate la salsa: mischiate lo yogurt con il finocchietto fresco tritato. Nella versione adulti potete aggiungere pepe al limone, senape in grani e un cucchiaino di capperi.

Formate con l’impasto i fishburger, magari con il magico strumento (in questo caso, fate attenzione  a centrare l’obiettivo con forza). Ungete una padella con olio, scaldate e cuocete il burger. In alternativa pote fare dei mini fishburger e cuocere nel cestello a vapore (ci guadagnate in Omega 3). Servite con la salsa allo yogurt.