Ieri Alice, Mr B. e la sottoscritta hanno sperimentato l’alta velocità in un viaggio Milano-Roma, andata e ritorno tutto d’un fiato. Tra freccia rossa e biscotto abbiamo avuto giusto il tempo di sfornare in cucina di Alice (senza Alice) ma con Mattia (dettofatto). La ricetta del cucchiaino? I biscotti della renna, in duplice formato. 

Il risultato lo potrete vedere il giorno dopo Natale su Alicetv. L’invito è nato per caso, mentre al telefono ci si conosceva con Alicetv (sito web) per fare qualcosa insieme (su questo stay tuned:-). Diciamo una battuta, più che ora programmiamo e vediamo. Tanto che alla fine non ci sono stati i tempi per permettere al formato pupo di ottenere tutta una serie di permessi e partecipare con "mami". Ecco spiegato perché il 26 vedrete solo la sottoscritta senza la sua musa:-).

Personalmente son partita, seppur in preda al sonno più profondo, con la Canon supercaricata, della serie "vedrai quante foto farò". Scatti fatti? Giusto duna decina sulla tratta tra Firenze e Orvieto, dove il paesaggio diventa uno spettacolo e capisci che il finestrino freccia rossa, almeno personalmente, pur senza il ciuf-ciuf batte aereo due a zero. Ecco perché la mano di Miss Cia aveva già provveduto: "mica pensavi di riuscire pure a fotografare!" (queste le sue parole via cellulare e galleria al ritorno). 

 

Appena arrivati, la sottoscritta si è messa a biscottare in cucina di Alice, alle prese con un robot mai utilizzato, coltelli e cucchiai che non trovava e carta da forno inesorabilmente ad altezza gigante. Siccome sono una di quelle creature "perfettine, che non amano sbagliare" (non si era ancora capito? è una mania che mi perseguita sin da bambina), ho presidiato davanti al forno per assicurarmi che i biscotti non imbrunissero duri, duri:-). 

 

Che altro? Di sicuro vi farete due risate, anzi vi sfido, ma non troppo, a trovar la cappellata grossa che sono stata in grado di partorire. Ancora adesso, a ripensarci, i ricci già ricci divengono più ricci.  Mr B., tanto simpatico, mi ha preso in giro per una buona mezz’ora mentre ricordava anche il saluto recalcitrante che mi ha estorto Mattia (a proposito è supergentile) verso il marito. Altra confessione: non fatemi salutare nessuno in circostanze similpubbliche, mi imbarazza.

 

Un’ultima annotazione veloce. Sulla via del ritorno verso stazione Termini mi hanno fatto conoscere (grazie Francesco!) un’associazione formato mamme&pupi. Qui tanti volontari si danno da fare per aiutare con vestiti, pappa e latte, ma anche informazione&formazione tutte quelle che mamme che chiedono una mano. Bè, l’iniziativa mi è piaciuta molto, l’ho trovata concreta e di immediata utilità, se ne volte sapere di più il link  www.salvabebe.org

 

piesse: domani si ricomincia con la cucina!