Una settimana o quasi. Assenza sì, ma giustificata:-). Perché pure da noi hanno colpito febbre e raffreddore: prima la pupa, ormai in reclusione da giovedì scorso, poi Mr B. giusto nel weekend. E infine la nonna dell’Aliciotta, come dire "e mò che faccio??".
Nonostante gli accerchiamenti da ogni lato la sottoscritta per ora è sopravvissuta fra brodi, lavoro che si sta accumulando e per il quale credo dovrò votarmi al santo che regala giorni non in calendario e starnuti, tantissimi. Ecco spiegato. La cucina come potete immaginare ha funzionato poco, poco (beh se si escludono per l’appunto i brodi&co). Ho giusto affondato e passato in forno delle meline, mignon, arrivate in regalo dalla Calabria.
In questi giorni oltre a contatti via skype, durati ore, per (finire) no, portare avanti, una serie di consegne nonostante tutto, e i testi da rivedere del libro, ho cominciato a dare un’occhiata alle ricette arrivate per il "concorso". La scelta è quasi stata fatta e nel giro di qualche giorno giurin giuretta che saprete tutto (o quasi).
Le meline: piccole e selvatiche, nulla a che vedere con la perfezione della mela di Biancaneve, ma assolutamente graziose.
Con loro avevo un conto aperto perché già l’anno scorso mi erano arrivate in regalo ma non ero riuscita a farne nulla prima che venissero mangiate.
Questa volta il pensiero è stato molto più rapido o forse ha fatto la sua parte l’influenza. Ho subito escluso la possibilità di tagliarle per torta, piuttosto che risotto o altro: che spreco estetico:-).
Volevo che rimanessero intere, perfette nel loro formato piccolo, piccolo da mangiare col cucchiaino anche se "intortate".
Una sorta di dolcetto "scaccia malanno".
Naturale potete fare lo stesso con mele più grosse (mica arrivano tutti i giorni meline selvatiche in regalo, no?) magari cambiando il contenitore, sapete però che io sono appassionata di tutto ciò che può essere servito integralmente in monodose (o personaldose:-)).
Il formato? Perfetto dall’anno in su, anche solo per quella melina dove affondare il cucchiaino una volta pronta.
piesse. se vi cimentate, il dolcetto sarà stupefacente appena tolto dal forno, una vera esplosione, fantastica da vedere anche per il pupo.
Ingredienti (per tre, ma anche più se dividete il dolcetto)
3 meline (se avete solo quelle grandi potete usarne un paio in un contenitore più grande)
50 gr di zucchero di canna
120 ml di latte + un paio di cucchiai di yogurt bianco
2 uova
60 gr di farina
30 gr di burro
mezzo cucchiaino di cannella
1/2 bustina di lievito
scorzetta di lime (o limone)
Procedimento
Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete il latte, lo yogurt e il burro fuso, un cucchiaino di scorza di limone o lime, sbattete di nuovo. Unite la farina dove avrete stemperato lievito e cannella. Dovrà risultare un impasto abbastanza liquido. Riempite uno stampino (da muffin o soufflè) unto con poco burro fino alla metà, tuffate la melina. Se volete potete spolverare la mela con poco zucchero grezzo e altra cannella.
Infornate a 175° per una buona mezz’ora.
Meline Calabresi Superstar
Solo per il fatto che le meline son Calabresi la ricetta mi piace…
Scherzi e campanilismo a parte, non amo tantissimo i dolci con le mele, però queste son davvero belle da vedere e mi ispirano tantissimo…mi fanno anche un po’ tenerezza…
Tu cerca di resistere e sterminare tutti i bacilli…rivogliamo Aliciotta e compagnia in forma!
I will survive, almeno così spero
per ora l’influenza non ha ancora abbandonato casa nostra, io stranamente non ho nè tosse nè raffreddore, incrocio le fingeres:-)
questa ricetta è davvero
questa ricetta è davvero poetica! essendo sprovvista di meline ma dotata di mele formato standard il mio problema è: devo fare assolutamente (sottolineo assolutamente) questa ricetta… dove le affondo?
utilizza una tortiera o una pirofila
da forno un po’ alta, giusto per non avere la mela che esce un sacco (e non è bello!!), e poi dimmi!
P.S. naturalemnte mettici tipo tre mele, io starei sulle golden o renette (oppure ci sono quelle piemontesi, che ho scoperto quest’anno, si chiamano annurca e anche quelle sono abbastanza mignon)
Cosa c’è di meglio di un
Cosa c’è di meglio di un dolcetto con le mele…e questo è davvero favoloso!
grazie!!! favoloso mi piace con queste meline
in realtà molto semplici e poverelle:-)
Che meraviglia! per prima
Che meraviglia! per prima cosa, però, oltre a procurarmi le meline, dovrei trovare quegli stampini da soufflè… troppo belli! Resisti, mi raccomando!! Ciaociao, Lucia
in realtà gli stampini
li trovi abbastanz afacilmente, quelli bianchi, più bassi, li ho presi durante una delle escursioni per il libro, da un fornitore che ci ha prestato un sacco di cose per le foto, è questo qui (beh, vista la gentilezza ricambio con la pubblicità!:-)
http://www.villamontesiro.com
deliziose
e stupefacenti, come tutte le tue ricette ;-))… come adorabili sono le coppette della seconda foto!
auguri a tutta la tua family di pronta guarigione, ed in bocca al lupo per lavoro & salute a te!! un abbraccio…..
ops, intendevo le coppette
della terza e quarta foto, non della seconda (belle cmque)… e bellissima la foto con donna riccioluta+coppetta calda in mano… che poesia!
🙂 fantastica Elisabetta!
allora, gli stampini più alti, sono made Svezia, la solita Ikea, ma li ho presi un paio di anni fa, almeno credo. che in questi giorni perdo talmente tanti colpi da pensare che mi hanno aggiunto dieci anni e tolto dieci neuroni fast!
bellissime
Non amo il sapore della mela cotta, non mangio neppure la torta di mele ma questi dolcetti sono troppo belli da vedere! Ma i vasetti sono IKEA?
meline
Ma che belle foto (oltre a una piacevole ricetta!!!) credo proprio che dedichero un post fotografico a questa ricetta….complimenti!!!!
con molto piacere, grazie per lo
spazio!
allora domenica
corro a comperarli…che da quando inforni e sforni muffins, cupcakes e soufflé vari adoro rifornire anche la mia cucina di coppette e stampini di vari formati, colori e materiali… anche se finora li ho usati ben poco…sempre della serie “col pupo casinaro non è che c’è tutto sto tempo di infornare dolcetti”…è già tanto che sono 2 domeniche che sono riuscita a sfornare gustosi strudel di frutta mista (anche io ho il gusto di inventarmi le ricette), preparati al volo con sfoglia ready-to-use, of course, e molto graditi da marito&pupo (cui ho dato più frutta, che sfoglia…cche eè meglio!)!
Semplicemnte
Semplicemnte DE…LI…..ZIO…..SE ! A vederle gia’ vien voglia di affondarci il cucchiaino….e pensare che c’e’ gente che dice che le mele cotte son roba da ammalati 🙂
pure le pere, ma a me piacciono un sacco
se preparate in un certo modo e di buona qualità iniziale, naturalmente. Ecco così con l’ospedale non hanno nulla a che vedere. E tra l’altro mi hai fatto venire un’idea che appena c’è un attimo sperimento e magari vi propongo:-)
@elisabetta e tutti quelli che hanno apprezzato lo stampino bianco un po’ retro francese, confermo dopo aver controllato la marca sotto: è Ikea:-)