E’ stata una settimana di nuovi inizi che, però, assomigliano al passato. La cosa sorprendetemente buffa? Pensare di avere poco o nulla di nuovo da scoprire e invece ritrovarsi emozianata, sentirsi inadeguata e pasticciona con mille domande al seguito, e il costante pensiero "ma mica me lo ricordavo, era così o forse no?".
Con Miss Lea sono cominciati i riti, le piccole abitudini che ora so vanno accarezzate e conservate perché fuggono fin troppo in fretta.
Pappa compresa. Con tanti cucchiaini schierati tra i quali il suo, l’ultimo arrivato che imparerà a riconoscere, proprio come è stato per Alice.
I primi assaggi, a dire il vero, ci sono stati qua e là durante le ultime settimane di vacanza. Qualche cucchiaino di acqua da bere (che qui il bibe proprio no, lol!), una prugna del mercato con la quale impastricciarsi tutta la faccia, il tocchetto di pane da ciucciare con noi a tavola.
Perché Lea ci osservava curiosa, impaziente di afferrare e assaporare. E accompagnarla in questo suo viaggio di scoperta è fantastico.
Non so ancora che cosa le piacerà, cosa detesterà, se amerà melone e yogurt e carote come Alice, se sarà come noi un’adepta del cioccolato fondente con un’antipatia costante per quello al latte, se amerà impastare e mangiucchiare uva fragola e lamponi.
So che sarà lei a dettare i suoi tempi, a me il compito di aiutarla nella scoperta con ingredienti che parlano dell’estate che sta finendo, dei colori dell’autunno o confortano ai primi freddi dell’inverno. Basta raccontare, mostrare e creare nel piatto. Mamma e figlia insieme.
In questi giorni di fine estate hanno ricominciato a bollire sul fuoco le verdure, in brodi profumati dove carote, zucca o patate quasi si sfaldano.
E’ tornato il seggiolone (non quello della foto, che ha più di mezzo secolo alle spalle, essendo della nonna delle pupe:-)) che ormai era stato dimenticato, ed è diventato già una presenza fissa e riconoscibile. Sono tornate le mille bavaglie, le stoviglie e la gioia di assietere a questo spettacolo meraviglioso.
Lea ha scelto per la sua prima pappa zucca, una foglia di lattuga, zucchina, patata, farina di riso e un cucchiaino di olio EVO. Un po’ d’estate, un po’ d’inverno nel piatto. Una pappa di inizio svezzamento che parla di settembre.
Come si fa? Scegliete verdure bio se possibile, lavate per bene, pelate la patata e bollite in acqua abbondante per una buona ora e anche più. Mescolate 40 g di farina di riso con un mestolo di brodo (aiutatevi con una piccola frusta per evitare i grumi), unitevi un cucchiaino di olio a crudo e servite.
Una scodella di brodo è stata conservata in frigo per la pappa del giorno dopo, il resto debitamente congelato in mini barattolini per i giorni in cui andiamo di fretta.
Per i primi assaggi io ho evitato Parmigiano Reggiano (introdotto solo oggi) e ho lasciato da parte le verdure.
Queste ultime sono state usate in svariati modi, vedi sotto.
1) Mangiucchiate con soddisfazione dalla sorella (che ha persino chiesto se poteva assaggiare la pappa rimasta nel piatto:-))
2) Per un tortino al forno, aggiungendo uova, formaggio e prosciutto cotto (preparato, sempre con grande soddisfazione, da Alice)
3) Per una frittata diversa dal solito, alla quale oltre alle uova è stata unita una scodella di quinoa cotta
4) Per una pastina risottata (yummi, che buona!)
5) Per la ricetta che devo fotografare domani con Miss Cia:-))
Tutte le volte che leggo
Tutte le volte che leggo rimango incantata dalle tue parole!..devo iniziare lo svezzamento della seconda pupa..si può iniziare subito con tutte le verdure come hai fatto tu o seguire i “comandamenti” della mitica Gabry???…grazieeee e complimenti…
Grazie Silvia! Di solito si comincia con
zucchine, carote e patata, perché sono verdure poco allergizzanti e ben digeribili. Oltre al fatto che le carote sono dolci e rendono la pappa più gradita al bebè. E’ un po’ la tradizione che ha il suo senso e perchè, ed evita amagari di cominciare con verdure che sono poco adatte (ecco cavoli, cavolfiori e spinaci direi proprio di no…).
La zucca e la lattuga, al pari di quelle, sono altrettanto digeribili e indicate. Io ho voluto che per i primi assaggi ci fosse qualcosa di estivo e qualcosa di autunnale (sono strana, lo so:-)). La zuccapoi di solito piace sempre con il suo gusto delicato e dolciastro.
Considera inoltre che per le prime settimane ho preferito lasciar da parte le verdure ed usare solo il brodo (+farina mais e tapioca o miglio o riso + olio + parmigiano).
Ciao miralda, leggerti è
Ciao miralda, leggerti è sempre bellissimo, e il racconto delle prime pappe è emozionante. Il mio secondo nano (che non beve dal bibe, esattamente come la prima, gnek) ha ormai un anno ed è una fogna più che un buongustaio, mangia con noi a tavola da un bel po’ ed ha compiuto un anno da poco. La nana grande, che ha due anni e una codina di tre mesi, pulisce spesso i suoi avanzi, se ce ne sono, e allunga a lui pettini (pezzettini, ndr) della sua, costellando la cucina di qualsiasi cosa. Lamponi, per esempio.
Da un po’ anche io mi occupo di pappe per bimbi, continuo ad amare tantissimo questo blog e oggi (vergogna! dopo troppo tempo…) l’ho messo fra i miei preferiti.
Un augurio al nuovo (?) cucchiaino e un bacio alle bimbe-
Grazie:-) fantastici i tuoi bimbi
condividere insieme, anche a tavola, è uno dei piaceri di essere una famiglia!
sì, pare proprio un nuovo cucchiaino,, è emoziante proprio come fosse il primo.
Ciao
Ciao e piacere di conoscerti. Sono mamnma di due gemelle, ormai hanno 4 anni ma quando hanno iniziato lo svezzamento chi lo può scordare, un pò di pappa dappertutto e soprattutto Elena ricordo che adorava pasticciare con le mani nel bicchiere non vi era solo acqua dentro ma di tutto . Se avesse potuto si sarebbe lavata le mani lì dentro, un abbraccio e buon proseguimento. se tio va di leggerlo nel mio blog ho un post sullo svezzamento.
SE sì, tufferebbero di tutto
dita, mani, naso, è uno spettacolo. Io ormai ho già adottato bavaglia "palandrana supercoprente" per evitare i continui cambi.
..in effetti anche io con la
..in effetti anche io con la mia seconda…ho avuto un vuoto di memoria…poi passa e viene tutto spontaneo e disinvolto!! Ottima la scelta della quinoa, xxx!
vero, vero, sta arrivando
e sì, l’aggiunta della quinoa trasforma la frittata.
Evviva!
La prima foto di Lea…che emozione 🙂 la patatina che smaciulla la prugna è troppo bella!!! Buon proseguimento con i vs.assaggi,con una mamma (ed una sorella) così,sarà di certo una buongustaia pure lei!!! Smackk
la serie di foto con prugna sono
tra le mie preferite dell’estate! ce ne sono con tutta la faccetta ( e forse pure il piedino) impiastricciata mentre la nonna (la mano è la sua, io fotografavo:-)) le teneva la prugna e lei rideva, fantastica:-)
Gran bel nome!
Buongiorno,
mi affaccio per la prima volta su questo blog, dove capito quasi per caso navigando in cerca di consigli sullo svezzamento, e leggere questo post mi fa un certo (bell’) effetto. Anche io infatti ho cominciato in questi giorni a svezzare la mia secondogenita, una dolcissima bimba che si chiama Lea, e la coincidenza, vista la rarità del nome, davvero mi ha fatto sorridere. Anch’io all’inizio, nonostante l’esperienza pregressa, navigavo a vista, ma piano piano cominciano a riaffiorare quelli che forse si potrebbero dire “caratteri acquisiti” la prima, evidentemente indimenticabile, volta. Mi solleva sapere che non succede solo a me, quindi grazie per le tue parole piene di saggezza e di gioia pura 🙂
che gran bella coincidenza!
Devo dire che il tuo arrivo mi ha colpita, allora non sono la sola ad avere una Lea:-) e per di più come secondogenita.
Sì, si naviga a vista perché ogni bimbo è un essere unico e in continua evolazione, tutto cambia continuamente ma forse questo è il bello. Vivere il momento, sapendo che passa fin troppo velocemente!
Ciao Miralda! Nina ha
Ciao Miralda! Nina ha cominciato con le pappe quattro giorni fa, con un brodo tradizionale carota-zucchina-patata + olio EVO + farina di riso. Tra poco introdurremo il parmigiano e l’estratto di carne (che però, non so perché mi fa antipatia). Mi stavo chiedendo se surgelare il brodo preparato. Tu lo fa? scaldi poi nel micronde?
baci
Ciao Mirella! che piacere, anche Nina
ormai è alle pappe:-)
certo che congelo, giusto per avere una piccola scorta in caso di bisogno.
(non ricordo se avevi il libro, nel caso trovi le info anche lì).
comunque, faccio in qusntità, al momento separo brodo e verdura e congelo in piccole monoporzioni. a breve frullerò anche la verdura congelando poi combinazioni diverse così da cambiare di giorno in giorno.
Prova anche con la zucca, di questa stagione è fantastica, io uso l’hokkaido con anche la scorza. Buona!
per riscaldare a dire il vero lascio che scongeli in frigo oppure scaldo a bagnomaria, non nel micronde.
piesse: noi per la carne aspettiamo ancora un po’, questa volta voglio evitare del tutto liofilizzati e omo di carne, detestavo l’odore quando li ho usati per qualche tempo con Alice. Li farò direttamente io, preparando la carne (es. pollo, tacchino o agnello) al vapore e poi frullando con brodo vegetale. Ti dirò!