L’idea è arrivata il giorno prima che arrivasse Lea. Poi è rimasta lì, fino a quando l’altro giorno ho riassaggiato fiordilatte e fiori all’Albero dei Gelati (la mia gelateria preferita e, opinione personale ma anche no, la migliore dove mi sia capitato di mangiare il gelato). Ricette a base di fiori, salate e dolci. Ci avevo provato un paio di anni fa, con erbe e fiori di montagna. Questa volta però ho sperimentato con fiori freschi, splendidi da vedere e buoni da mangiare.
Me ne sono innamorata, ho deciso di regalare semi per la festa di nascita di Lea e siccome un’idea tira l’altra, ho pensato di aiutare anche voi a sperimentare coi fiori. Magari con una confezione uguale, uguale a quella che ho usato io:-)
Mettermi in cucina, impastare, mescolare, creare è sempre stato un modo per fare qualcosa per chi amo. Ancora di più dopo l’arrivo della pupa. Perché con Alice è una maniera per trascorrere tempo e creare insieme. Lei adora che le lasci fare, adora sperimentare e vedere qualcosa uscito dalle sue mani. E io amo renderla felice. E’ naturale.
Cucinare è un modo di dire qualcosa a chi ami. Se poi lo si dice con piatti a base di fiori lo diventa doppiamente.
Io mi sono divertita a pasticciare coi fiori freschi che mi ha regalato l’Albero dei Gelati (grazie Alessandro!). E oggi, prima di scrivere questo post con le ricette nate, ho pensato che sarebbe stato bello regalare una confezione a uno di voi. Bene, ho chiamato il produttore (Flowers2eat) che ha subito accettato entusiasta.
E voi cosa vorreste dire coi fiori?
Lasciate il vostro messaggio tra i commenti o mandate a info@ilcucchiainodialice.it . Raccoglierò tutti i messaggi fino al 3 giugno, dopodiché ne sceglierò uno che riceverà una confezione identica, identica a quella che ho usato io, da Flowers2eat.
Bene, nella serie "ditelo coi fiori" questa la prima ricetta.
Se c’è una cosa che amo, in questi giorni (quando non piove), è la "brezza pura di profumi e d’azzurro": a tratti forte e intenso, in altri momenti, per via della luce non così sfacciata come d’estate, simile a una carezza. Un po’ come questo campo, sbocciato nella nostra cucina:-).
Di ricette, a base di fiori, ne arriveranno ancora due (e potrete continuare a lasciare messaggi anche sugli altri post). Stay tuned:-)
piesse: ovvio che le ricette piaceranno ai più piccoli: penseranno che i fiori sono sbocciati nel piatto.
Ditelo coi fiori. Il campo e la pallina di soffione (o quasi).
Ingredienti
2-3 fette di pane nero secco
un cucchiaio di nocciole
100 g di caprino
50 g di ricotta
una manciata di fiori
erba cipollina
olio extravergine d’oliva
Procedimento
Semplicissimo (fatevi aiutare da un pupo, si divertirà un sacco). Frullate il pane secco con le nocciole e parte dell’erba cipollina. Stendete le briciole in un piatto rettangolare o quadrato piano.
Mantecate caprino e ricotta con un cucchiaio di olio in una ciotola. Aggiungete parte dei fiori a pezzettini. Formate delle palline e lasciate rotolare nel campo (decorato con qualche fiore intero e steli di erba cipollina).
è da una vita che voglio
è da una vita che voglio provare ad usarli….per una torta a cuore per la festa della mamma, o per regalare dei fiori al mio man, visto che così li accetterebbe ;))
geniale
l’idea,solo tu potevi averla 😉 Ricordo l’unica volta in cui ho mangiato i fiori,in un’insalata in un ristorantino di Camogli…tanti anni fa…che voglia mi hai fatto venire di provare a cercare di riprodurla…
Proprio ieri sono andata da
Proprio ieri sono andata da Metro e ho visto i fiori commestibili: mi sono incuriosita ma non ho sapevo come usarli. Peccato se avessi visto prima il post…
Non ho mai mangiato i fiori
Non ho mai mangiato i fiori ma mi sembra un’idea bellissima e da copiare, magari per festeggiare tra un paio di mesi la nascita della mia piccolina!!!:-)
ricordo
da piccola nel giardino della scuola elementare, un compagno coglieva dei fiori fucsia e se li pappava in un boccone! io ero un pò spaventata più ali’dea di mangiare per sbaglio una formica o qualche altro insettino 🙂
bellissima idea aspetto con ansia le prossime ricette!!!
2, 3 e 4
Io li userei per festeggiare il 2 il 3 e il 4… ovvero l’imminente anniversario di matrimonio, per ricordarsi che siamo sempre e comunque anche una (bella) coppia (2), che con la pupa facciamo un bel numero perfetto (3) e che, viste anche le insistenze della pupa, potremmo tentare di nuovo di arrivare al meraviglioso numero 4! Se son rose, fioriranno… se son fiori, si mangeranno 😉