Ricordo ancora quando il ghiacciolo si comprava con le cento lire (ma sono così vecchia:-) e il mio gusto preferito, lo so sono un po’ strana, era l’anice (per me anicetta). Si trattava di una vera e propria rarità per estimatori, tanto che per la maggior parte mi toccava ripiegare su altro (di solito menta o limone).
E poi oggi, di ritorno dalla calura greca, ripiombati a casa ho pensato che qualche fruttino ghiacciato poteva ben risollevare il morale dell’Aliciotta, e soprattutto quello della sottoscritta.
Di tempo non ne avevo molto, tra disfa le valigie, scarica foto, rivedi foto (per la cronaca, presa dall’ebbrezza per la nuova macchina ne ho scattate un migliaio… tra qualche giorno spero di pubblicare il meglio:-), e la lavatrice, e il rimborso benedetto per la valigia mai arrivata di Mr B. Però sono stata previdente perché i forma ghiacciolini (si chiama così?) li avevo lì che mi guardavano da inizio estate e Alice non era nuova al ghiacciolo, che il primo l’ha azzannato un paio di mesi fa nella sua prima uscita marina di stagione.
Non potete immaginare la soddisfazione della piccoletta e la mia, visto che questi fruttini on ice casalinghi hanno anche un comodo raccogligoccia che evita i danni più grossi:-)
Per la ricetta io ho utilizzato la frutta che sono riuscita a recuperare oggi di volata (banana, frutti di bosco e pesca bianca), ho frullato e mischiato con yogurt, l’ultima dose di sciroppo d’acero che avevo e un goccio di acqua.
Credetemi per i bambini è un vero divertimento, per l’introduzione credo che in realtà potreste già testare dopo l’anno, è sufficiente utilizzare la frutta che per il baby è più appropriata. Certo non aspettatevi che leccate, leccate, leccate, ma che importa? Il ghiacciolo, anche se non è più quello delle cento lire, ha sempre il suo fascino:-)
Ingredienti
Frutta mista (banana, pesche, albicocche, melone, frutti rossi)
sciroppo d’acero
yogurt naturale
acqua
Procedimento
Pulite e frullate la frutta. Potete utilizzare quella a disposizione, combinandola anche insieme. Ad esempio: pesca e melone (sia in versione gialla sia bianca). Passate al mixer, aggiungere un cucchiaino di sciroppo d’acero e un paio di cucchiai di yogurt. Oppure prendete 150 gr di fragole, 1/2 banana e frullate tutto, con yogurt o acqua. Ponete negli stampini da ghiacciolo e lasciate in freezer per un paio d’ore.
anice
quando da piccola vedi il ghiacciolo blu e lo colleghi mentalmente al puffo,
lo assaggi ed è
diverso.
anice!!!!!!!!
solo blu (azzurro)
se proprio non c’è (perchè le scatole dei ghiaccioli sono misteriose, o nessuno, o alemno 5 ne trovi, che dovresti comprarli tutti per fare scorta) al massimo rosso, che lascia le labbra come avessero il rossetto.
vogliamo i ghiaccioli alcolici per mamma e papà!
….costavano 100 lire? io mi ricordo le mitiche 200 lire dorate!!!!! il mio preferito era al limone….ma vi ricordavate quando si faceva il giochino di avvicinare il ghiacciolo dell’amichetta per sentirne il gusto? voli lo avete mai sentito?????…vai miralda|! facci sogna ancora!!!!!!
Ma scherziamo?….
….il migliore è il rosso/viola all’amarena…. non si batte!!!!
Erano l’unica possibile consolazione durante le torride estati degli esami di riparazione…
coca
io gusto cola…
da sempre fedele fan di tutto ciò che esiste al gusto cola (ghiaccioli, caramelle, lecca-lecca etc etc).
del resto secondo me la Coca Cola è come lo champagne…sta bene con tutto!
miralda…? tutto bene? lo so che dopo aver letto quello che ho scritto avrai bisogno di qualche minuto per riprenderti 🙂
menta!!
non so a che età si possa introdurre la menta ma io ho cominciato in fasce!
che bella la sensazione del ghiacciolo appena scartato e ancora fumante (eh si perchè se è veramente freddo … fuma) e tu ci appoggi la lingua e ti rimane appiccicata!! ed infine a tristezza di arrivare in fondo dopo averne succhiato il contenuto e ti rimane il pezzo di ghiaccio bianco sul legnetto…
devo dire che per un bimbo forse è meglio il sistema di plastica con “succhiagoccia” rispetto al bastoncino-appiccicatutto.
Comunque MENTA N°1
La versione alcolica…. con l’ouzo?
Per la cola formato ice non ho mai avuto grande predilezione, però ammetto, qui e ora, che ho sempre amato le gommose frizz alla coca, bè ognuno ha i suoi difetti, tanto più in cucina!
La versione alcolica? Complice la Grecia e la passione per l’anicetta uhm, un ghiacciolo all’ouzo, non sarebbe male, per le dosi fate voi.
Miralda