Mia madre non ha mai amato la cucina. Eppure adorava fare la pasta fatta in casa. O almeno così la pensavo da bambina visto che una delle poche cose che facevamo insieme in cucina erano proprio tagliatelle, spaghettini e lasagne. E nella mia memoria sono rimaste care quelle ore a girar la manovella e veder magicamente comparire dalla sfoglia tirata le mitiche punte delle tagliatelle. Ai tempi facevamo tutto a mano ed era uno spasso (per la sottoscritta bambina).
E come se niente fosse, domenica c’era la pupa a pasticciare, infilare e aspettare. La manovella ora gira elettrica, ma il piacere credo sia esattamente lo stesso.
Approfittando poi del bottino di castagne lesse i tagliolini sono usciti al sapore di autunno.
Una confessione. La ricetta bè è mia e qui non ci piove, ma l’esecuzione, in parte, è stata affidata ad altri. Lanciata l’idea alla pupa "Si fa tagliolini e spaghettini?" ma avendo una domenica agli arresti lavorativi (per la sottoscritta), ho pensato bene di occupare il tempo di Mr B..
Ed è stato così che fornite le dosi per l’impasto ho abbandonato al loro destino pupa e pupo, direi con ottimi risultati. Ok, la pupa pare aver stropicciato diverse volte le sfoglie già tirate, e sparso farina e farina sui tagliolini ma per il resto ormai sono sicura che avrà una nuova passione nei prossimi tempi:-).
Ecco la pasta fatta in casa. Personalmente amo più le divagazioni. Nel senso che le tagliatelle all’uovo uovo non è che mi facciano esattamente impazzire, mentre se comincio ad abbassare la quota uova, ed infilarci altro è tutta un’altra cosa. Le castagne, ad esempio. O il cacao. O il verde e poi il rosso.
Però al di là dei colori, dei sapori, sarà per i ricordi, sarà per cultura e storia, il gesto della " manovella" mi affascina.
Chiaramente di tagliolini ne sono stati fatti tanti. Perché questa è l’unica regola che conosco per la pasta fatta in casa da quando mia madre riempiva ogni superficie possibile di tagliatelle. E questo spiega perché oggi il mio pranzo, solitario, sarà ancora a base di tagliolini:-).
La sottoscritta è tornata giusto in cucina per cuocere la pasta e farle cadere una pioggia di riccioli sopra. E, visto che qui si tratta di celebrare l’autunno prima che mi scappi fra le dita, non sono andata molto lontano e ho preso la prima fetta di zucca trovata.
I tagliolini naturalmente sono perfetti per il formato di un anno, basta magari spezzarli in più parti parti per la presa col cucchiaino. E aggiungo sono perfetti per cucinare col pupo (dopotutto se l’è cavata pure Mr B.:-)).
piesse: per l’impasto, al di là di abbassare la quota uova, io ho voluto usare una parte di farina di castagne e una parte di castagne fresche lessate e frullate, bè il sapore ci guadagna!
piesse 2.: oggi il Cucchiaino, se avesse avuto tempo e modo, avrebbe voluto cucinare del finocchio per partecipare a questa iniziativa(intendiamoci nulla a che vedere col Mr B. che conosco io:-))
Ingredienti
Per l’impasto (dosi per 8 porzioni di pasta)
300 gr di farina bianca
100 gr di farina di castagne
50 gr di castagne lessate e frullate a farina
2 uova
sale
acqua
Per i riccioli
1 fetta di zucca al vapore
1/2 patata al vapore
1 manciata di castagne lessate
abbondante parmigiano
rosmarino
olio extravergine
cipollotto e aglio
Procedimento
Impasto. Mischiate le due farine e aggiungete anche le castagne frullate. Fate un buco al centro e unite le due uova e un pizzico di sale.
Cominciate ad impastare (a mano o in planetaria). Se l’impasto è troppo secco aggiungete dell’acqua. Una volta ottenuta una palla prendete delle piccole parti, stendetel col mattarello o passatele nella macchinetta per formare delle sfoglie (tipo lasagna) fino a quando avranno uno spessore abbastanza fine. A questo punto cambiate il rullo (della macchinetta) e via con i tagliolini (o tagliatelle).
Appoggiate i tagliolini su vassoi infarinati (infarinandoli bene) di maniera che non si attacchino tra loro e coprite con un panno (il rischio è che si secchino subito subito:-)).
Schiacciate la zucca e la patata con le castagne frullate, aggiungete un pizzico di sale. In una padella fate stufare il cipollotto affettato finemente, lo spicchio di aglio e i rametto di rosmarino con un paio di cucchiai di olio per cinque minuti (mi raccomando non deve rosolare troppo!).
Bollite la pasta, scolate, lasciando qualche cucchiaio di acqua di cottura. Ora condite la pasta nella padella (eliminando aglio e rosmarino) e aggiungete, se necessario, dell’acqua di cottura. Impiattate e lasciate cadere sui tagliolini i riccioli di verdure e castagne servendovi di uno schiacciapatate. Una spolverata di parmigiano e servite.
Ma e’ una vera delizia! Da
Ma e’ una vera delizia! Da quando sono a Londra non mi sono piu’ cimentata nella preparazione di piatti a base di castagne…un vero peccato!!!!!!!!!!
la vostra pasta e il condimento scelto..da urlo!
ciao,de
grazie Daisy, sì peccato!
allora devi assolutamente farti un giro da Wholefoods o qualcosa di simile (quanto mi piaceva quel posto, avrei fotografato e comprato di tutto!) e sono sicura che trovi castagne e farina, hanno tutto di solito:-)
sì il condimento mi piace, tanto quanto quello che avevo sperimentato una volta con i finferli (li conosci, no? son delle tue parti:-)
ricetta cordiale, veramente
ricetta cordiale, veramente bella, al sapore di memoria, al gusto voglia-di-fare-bene, al tocco della creatività propria e all’intingolo di allegria che-ci-vuole-dai,
ho sentito tanti profumini e visualizzo una sala motori cuciniera di bella speranza e di gran risultato!
piacere di fare la tua conoscenza e un gentile saluto
papavero di campo
🙂 grazie, la sala motori in questa ricetta
era particolarmente affollata, tanto che la padrona (bè sì sarei io:-)) si è aggiunta giusto all’ultimo momento
buone
la pasta fatta in casa che meraviglia.
mio nipote quando si annoia chiede a mia madre di preparare le tagliatelle e ovviamente da bambino di nove anni, non ha misura quindi tagliatelle per tutti …
per la pasta fatta in casa non è necessario l’uovo, la tua parte pugliese lo sa bene!
indovinato! mizzega non ci avevo pensato
a sta avversione per la presenza di troppe uova nella tagliatella? Guarda un po’, è tutto DNA:-)
sì al prossimo giro mi sa che vado quasi senza uova, ti dirò.
delizioso
piatto, deliziosa foto, deliziosa ricetta…as usual!
merci, devo dire
che del tutto ho amato soprattutto la cocotte bianca (sono matta??), acquistata per dei servizi fotografici e solo di passaggio purtroppo nella mia credenza:-)
E le spezie?
Ciao!!! Scusami, so che non ha niente a che fare con il post, ma non ci capisco piu’ niente… e l’unica che credo proprio possa aiutarmi sei tu! Che spezie posso usare con i tati? Cioè: esiste “una scaletta delle età” per introdurle nelle pappe? Io spezierei anche il gatto, se potessi (ma so che l’adorato felino non apprezzerebbe! Eh eh eh!)… ho cerato in giro, ma c’è chi dice “mettete tutto” (anche il peperoncino!!!!) e chi “assssssolutamente nuuuuulllaaaa”!!!!…. help!
p.s. il post che hai pubblicato oggi è proprio figoso!
è una domanda su cui
mi sto rompendo la testa nell’ultimo periodo per un lavoro di cui mi sto occupando in queste settimane.
In realtà come al solito, nello svezzamento, la giusta misura credo stia nel mezzo (bè forse non solo nello svezzamento), più ne leggo più si consolida questa direzione.
L’ideale sarebbe aspettare con le spezie almeno nei primi mesi (ecco starei solo su olio e parmigiano per i primi assaggi), poi quando conosci meglio pregi e debolezze del tuo formato, attorno all’ottavo, nono mese puoi cominciare con le spezie non troppo forti (ecco il peperoncino io lo eviterei e magari anche lo zenzero o il curry troppo forti). Comincerei con vaniglia o cannella in polvere, aggiunta ad esempio alla frutta cotta, piuttosto che un chiodo di garofano o della noce moscata o una bacca di ginepro verso l’anno per insaporire brodi di carne, o stufati, o polpettine. Puoi provare anche con le erbe aromatiche: piccole aggiunte di aneto o finocchietto selvatico per il pesce, un mazzetto mix di rosmarino, timo o salvia per la carne al vapore o al cartoccio… e così via.
non so se ho risposto:-)
che delizia!
che delizia!
Gentilissima!
Grazie per le delucidazioni, hai fatto un po’ di luce!… vabbè, rimanderò di qualche mese alcune spezie (sigh! sob! snif!)… Grazie ancora!
confermo..
..x spezie ed aromi quanto spiegato dalla padrona di casa 😉 ..io ho seguito le sue dritte dai 10 mesi circa in poi (ora Alby ne ha quasi 16) e confermo che rosmarino, prezzemolo e basilico in carne e pesce sono graditi come pure aromi di chiodi di garofano e ginepro nei brodetti di carne! per cannella e vaniglia nella frutta cotta però mi devo ancora attrezzare 😉 . Buon we a tutte! p.s.: sì, la cocottina bianca è molto cool…se è solo di passaggio dalle tue parti, direi che devi rimediare…quasi quasi me la cerco anch’io: secondo me da Ikea o Tutto si potrebbe trovare!
sbagliato, no la cocottina è di
Maxwell&Williams, http://www.maxwellandwilliams.it/, hanno delle cose spettacolari. Io qualcuno l’ho comprata, altre le abbiamo avute in prestito per un servizio fotograficoe articolo.
dai un’occhiata, sono da impazzire così francesi:-)
visto
e confermo: Maxwell&C…very nice & very cheap, il che non guasta mai 😉 (soprattutto la collez.pastello!)…quando mi capiterà di fare shopping milanese..a meno di non trovarne un rivenditore a BS! Baci e buon we!