L’idea del nido mi ha sempre affascinato, e tranquillizzato. Quando ero bambina era legata al primo libro di lettura scolastica (sapete no, quelli che durano per un intero anno), si chiamava Cipì e il mio personaggio preferito era indubbiamente Passerì. Si trattava di un racconto estremamente poetico, forse era per questo che a sette anni ne andavo matta.
Poi c’è stata la storia del nido e del pettirosso, e del non vivere invano: erano passati, uhm, direi quasi quindici anni, e ai tempi (ma ancora oggi) ero letteralmente "addicted" di una poetessa americana, Emily Dickinson.
E oggi c’è il nido, quello che sento un po’ mio, dove i cattivi umori, le malinconie sanno smorzarsi con un mezzo sorriso. Ecco questo per me è il nido. Che, col Cucchiaino, si è colorato di primavera e ha preso la forma di spaghetti bianchi, bianchi, lunghi, lunghi.
In questi giorni, dove pare che la mia energia sia stata completamente esaurita dalla primavera (ma allora è vera la storia che si racconta? non ho forze, beh sarà la primavera, scusa fantastica), sono andata a bastian contrario col tempo atmosferico. Cosa, sottolineo, che mi succede molto raramente: se splende il sole è quasi certo che sia, non dico felice, ma quasi.
E invece no. Sono andata lenta, e ho avuto voglia di nido:-).
E’ nata così la ricetta: creare un simil nido che fosse colorato, come il sorriso della primavera.
Il tutto, inutile dire, ha divertito la pupa che, a piene mani, ha sfilato e risfilato, quello che la forchetta aveva pazientemente arrotolato.
La ricetta è in un mood orientale, cominciando dagli spaghetti di riso e dalla salsa di soia (da introdurre solo dopo i 12-18 mesi).
A far da base straccetti di pollo e lattuga all’orientale, si appoggia il nido e ci si mettono baccelli e carotine.
Per i bambini dai 24 mesi e i nostalgici del nido:-).
Ingredienti (per tre)
200 gr circa di filetto di pollo
120 gr di spaghetti di riso
1 cucchiaino di salsa di soia
piselli freschi
1 carota
olio EVO
semi di sesamo
1 cipollotto
Procedimento
Lavate le verdure, cuocete i piselli e la carota per 15 minuti in acqua. Scolate e tagliate la carota a pezzettini.
In una padella stufate il cipollotto a fette sottili con un paio di cucchiai di olio d’oliva, aggiungete il filetto di pollo tagliato a striscioline sottili e passato in poca farina arricchita con semi di sesamo, unite anche la lattuga affettata a striscioline, mescolate, insaporite con un cucchiaino di salsa di soia e un pizzico di sale, spegnete.
Tuffate gli spaghetti di riso in acqua calda (non serve bollirla), leggermenta salata, mescolate e scolate dopo qualche minuto (facendo attenzione che non scuocino o incollino troppo).
Scolate la pasta, condite con un cucchiaino di olio, i piselli e taccole.
Sul piatto disponete il pollo e la lattuga, come fosse la base del vostro nido. Disponete sopra gli spaghetti a nido e servite. In alternativa potete friggere gli spaghetti in olio bollente, passandoli prima in una pastella fatta con un paio di cucchiai di farina di riso, sale e acqua frizzante ghiacciata (per bebè dopo i 24 mesi!).
🙂
love cipì!!!!
Semplicemente incantevole!
Anche se non lo hai detto ma questa è una ricetta della ‘cucina disegnata’! Ogni nido porta ai pupi una storia e a mamma e papa’ un po’ di serinita’…
uhm, non ci avevo pensato, è nata così per caso
dalle mille idee che la mia mente disegna, alcune veramente strampalate:-)
Dimenticavo…
Curiosamente il mio pupo ogni uccellino lo chiama Cipi,pero’ senza accento e ora che è iniziata la primavera si salvi chi può è tutto un indicare ed gridare felice – “Cipiiiiiiiiiiiii” 🙂
fatti stasera leggermente modificati 🙂
persino il mio tappetto di 26 mesi (che notoriamente e’ “picky”) ha mangiucchiato (e dire che in nursery mangia persino un mild chicken curry!): buonissimi e semplicissimi.
wow! bello pensare che letto e cucinato
e mangiato, confesso che mi ha fatto molto, molto piacere…
beh, quello che riesce all’asilo, solo guardando gli altri e volendo fare lo stesso, è doppiamente difficile a casa, questa è una regola! quindi felice pure di aver conquistato il piccoletto at home:-)
Articolo poetico
Questo articolo è molto interessante e pieno di spunti, ma è soprattutto una vera poesia 🙂
La frase “creare un simil nido che fosse colorato, come il sorriso della primavera” è poesia pura, complimenti 🙂
🙂 lol!
è incredibile come la cucina si trasformi in poesia…
Bellissima ideaaa
che
Bellissima ideaaa
che carina!!e che buona!
copierò! 🙂
dolcissimo….
..poetico,colorato,amorevole,come solo tu sai fare! ehm,intendo..tutte le mamme sono,+ o meno,amorevoli nel cucinare per i loro pupi…ma tu lo sai fare in un modo tutto tuo,geniale e pieno d’amore per le cose belle e per la vita!!