E’ ufficiale: non ci sono più di compleanni di Mr B. di una volta. Quelli a due, romantici e silenziosi (o quasi), zero "stress" per la cena (di solito gentilmente offerta alla sottoscritta fuori) e abbastaza tempo per pensare a come rendere la giornata speciale (per me era meglio del mio, di compleanno).
 

Non fraintendetemi: ieri, compleanno di Mr B., è stato speciale, ma con pupi. Appena ha cominciato ad intonare un mix fra “buon compleanno e happy birthday to you” non ho potuto fare a meno di precipitarmi, recuperare la videocamera e riprenderla, per poi passere subito alla Canon per uno scatto. Una vera gioia! Però, credo, che le ex-ragazze, come me, possano comprendere:-). E’ la stessa sensazione in vacanza, quando vorresti contemplare il panorama o leggere quel libro, e invece stai correndo dietro a “non sto mai ferma”.

Se a tutto si aggiunge un Mr B. con ore di sonno arretrato da reduce di corsia -10, si capisce perché mentre la mamma addormentava la pupa, il pupo grande già dormiva. Pare che il ko definitivo l’abbia dato la cena, piaciuta fin troppo.

Che cosa ha scodellato la sottoscritta in 58 minuti e 30 secondi? Giocando d’ingegno, si è procurata formaggi da Cartier “Il formaggiaio”, ha stupito con risotto con riduzione alla liquirizia (e prima o poi anche se non è proprio formato bebè, per via del gusto, lo troverete sul cucchiaino) e ha rimediato un secondo abase di rape, mele e formaggio infagottati.

Unica cosa che ha richiesto qualche minuto in più il dolce. L’ispirazione è arrivata dalla cucina naturale di Jamie: ho assecondato la ricetta l’altra settimana (ho voluto provare, sì, sì, prima, cosa che di solito non faccio) e l’ho modificata a modo mio ieri. Dai suoi muffin alla zucca e lavanda sono usciti dei cupcakes con zenzero candito e glassa bianca, visto che qualcuno sul cucchiaino aveva promesso solo “ricette in white mood”.


Si tratta di formato bebè? A considerare il cupcake che ho tentato di fotografare nelle mani di Alice, direi di sì, basta attendere l’anno un po’ avanzato (tipo 15 mesi). L’impresa fotografica è stata difficile che la pupa si è presto data al morso libero, dopo avermi gentilmente rifilato la fettina di zenzero candito, adorato da Mr B. ma probabilmente non dai palati dei pupi. Il cupcake della foto, “so lil&cute”, non è sopravvissuto fino all’arrivo di Mr B. Fortuna vuole che la zucca a mia disposizone fosse talmente grossa da farmi infornare almeno una ventina di dolcetti.


piesse "chiedo aiuto":per i cupcake ho finalmente sfoderato i pirottini che assediano la mia cucina. Ho posto l’impasto nei pirottini, sistemati a loro volta negli stampini da minimuffin. Domanda: voi come fate poi a toglierli dai pirottini di carta nel caso non voleste darvi al “morso selvaggio simil aliciotta”?. Please help me:-)

Ingredienti

180- 200 gr di zucca grattuggiata a crudo (Jamie docet: lasciate la buccia per un vero effetto naturalchic)
2 uova

80 ml di olio d’oliva

una manciata di noci

180 gr di farina per dolci

150 gr di zucchero di canna grezzo (se la zucca a disposizone è bella dolce potete pure diminuire)

½ bustina di lievito per dolci

1 cucchiaino di bicarbonato

½ cucchiaino di cannella
zenzero candito naturale (ossia tanto zenzero e poco zucchero)

Per la glassa
Zucchero a velo (non vanigliato)

Succo di limone e acqua q.b.

 

Procedimento

Jamie consiglia un procedimento molto “muffin”, dove si mischiano brutalmente tutti gli ingredienti nel mixer senza incorporare aria. Io ho preferito invece una versione più cake. Ho sbattutto le uova con lo zucchero e l’olio, aggiunto la zucca grattuggiata, le noci e lo zenzero a pezzetti. Ho quindi setacciato la farina con lievito, bicarbonato e cannella e aggiunto al tutto. Ho infornato nei pirottini di carta, posti negli stampini dei minimuffin, per 25 minuti a 175°. 

Intanto ho preparato la glassa mescolando lo zucchero a velo con il limone e un goccio, goccio, di acqua. Non deve risultare troppo liquida, altrimenti bagna senza solidificare.