Miss Cia (versione alicesca della nostra illustratrice/creativa Cecilia) ha pensato bene di farci beatamente riposare qualcuno nel cous cous di agosto. Bè dopotutto è il mese delle vacanze più vacanze che ci siano: siamo nella bella Italia e il paese in questi quindici giorni chiude e si mette in marcia.
E che marcia:-)
In realtà per la sottoscritta non c’è niente di meglio che godersi città e limitrofi in agosto. La città (e anche l’hinterland, ve l’assicuro) si svuota, niente code, giri in bici neanche fossi in campagna e vicini (alcuni) lontani lontani.
L’elasti piano ferie è una di quelle cose che democraticamente fornirei a tutti, dopo aver soddisfatto i bisogni primari, si intende.
Qualche giorno fa ho dovuto mettermi in coda e seguire l’Italia che andava in vacanza.  Ho avuto anche io il mio tour autostrada, traghetto, strada provinciale, stop di lavoro (ma qualche ora in spiaggia ci è scappata, che fatica vista la folla) e di nuovo traghetto. 
Bè se devo essere sincera non è stato così male, che senza Alice, tra andata e ritorno by ferry ci è scappato un libro letto e archiviato. A proposito segnatevi questo nome, Alice Munro: non ho mai amato i racconti brevi (se non in pochi eletti casi), ma quelli della scrittrice canadese mi hanno riconciliato con il genere. Lo so c’entra poco o nulla col tema del cucchiaino, ma prometto di rimediare presto. E come tutti i bloggers che si rispettino sfornare una bella lista di libri in tema, che vi credete?

Sto divagando, è colpa del gran caldo e di un mal di testa che non vuol passare: c’è da tornare in cucina, che l’elasti piano ferie per tutti è ancora lontano:-)
E se le vacanze rischiano di essere un un tour de force questo cous-cous ha invece tutti i colori dell’estate piena, per non parlare della velocità di esecuzione:-).
Gli ingredienti utilizzati sono di una banalità estrema, potrebbe essere, ma semplici semplici, mi riportano come pochi ai colori e profumi di questi mesi. Nella ricetta io ho preferito utilizzare i pomodorini a crudo e il cous cous freddo, una versione più fresca, ma potete anche optare per la ricetta con pomodorini confit e cous cous caldo. 
Il piatto ben si presta anche per mamma e papà: io ve lo consiglio accompagnato con tè alla menta marocchino freddo.

Le virtù della semola nordafricana? Oltre al fatto di essere una delizia con curry, ginger e affini (ne riparleremo), condivide le stesse proprietà del frumento (pasta &co), con il vantaggio che grazie all’acqua assorbita in cottura vanta un alto tasso di sazietà. 

Ho iniziato a proporre il cous-cous all’Aliciotta qualche mese dopo le prime pappe, insistendo sul tema poco dopo l’anno quando ha cominciato ad articolare qualche parola in più. Per me cous-cous è una di quelle parole buffe, buffe, soprattutto se la dici veloce veloce e hai un essere dopo l’anno che si sforza di fare lo stesso. Una ragione in più per cucinarlo.


Ingredienti 

50 gr di cous-cous precotto 
100 gr di pomodori datterini
olio evo
1/2 mozzarella
basilico

origano fiorito

Procedimento

Lavare i pomodorini, tagliare a metà e metterli su carta da forno. Condirli con olio, origano e basilico e passarli in forno per una mezz’ora. 
 Se invece il bebè lo gradisce potete proporre i pomodorini a crudo, messi a macerare per un’oretta con basilico e olio. Preparare il cous-cous: sgranatelo con una forchetta, aggiungete un cucchiaino di olio e bagnate con acqua calda. Lasciate riposare fino a quando l’acqua si consuma.  Il cous cous magicamente si gonfierà, a questo punto sgranatelo ancora e a piacere potete insaporirlo con della buccia di limone grattuggiata. Aggiungete il pomodoro (a crudo o cotto) e la mozzarella a cubetti. Servire.