Premessa: cime di rapa e broccoli sono uno degli ingredienti "cult" della cucina di mia nonna, debitamente accoppiati a orecchiette o linguine, conditi con olio (tanto), peperoncino, acciughe (come piovessero) e aglio (troppo). Alice, causa formato, non è ancora un’adepta della ricetta della nonna bis (di cui fu vittima a suo tempo anche Mr B.), d’altraparte sta testando innumerevoli rivisitazioni. Alleggerite, si intende.

 

Ecco che, in preda alla mia mania di sottrarre, sperimentare e, di questa stagione, ridurre tutto a vellutata, anche le cime di rapa sono finite in scodella.

Della famiglia di cavoli e cavoletti, le cime di rapa con quella parte allungata così simile ad un mazzo di fiori, sono ricche di vitamina A e C e sali minerali. 

Temendo il gusto amarognolo ho cercato di porvi rimedio con patate e carote, anche se alla fine devo dire che comunque un pochino si sentiva e la pupa non ha gradito molto: per la prossima volta proverò ad aggiungere una patata dolce, chissà mai. D’altra parte con le cime di rapa è proprio questo il bello, altrimenti se si annulla l’amarognolo che gusto c’è? 
In barba alla tradizione di olio, acciughe & co. ci ho tuffato dentro cubetti di tofu, che più sano  e leggero non si può. 

 

La ricetta è formato 12 mesi per via delle cime di rapa (e aglio), di certo non è congeniale per inizio svezzamento (in questo caso, meglio andare di zucca vista la stagione e il formato bebè).

 

Ingredienti (per tre)

150 gr di cime di rapa
1 patata piccola
1 carota
1 spicchio d’aglio
olio EVO
100 gr di tofu

Procedimento

Tagliate le verdure a pezzetti e mettetele in pentola con un cucchiaio di olio e lo spicchio d’aglio (che poi eliminerete). Girate e aggiungete un litro d’acqua. Portate a cottura, passate al mixer e servite con cubetti di tofu (che eventualmente potete passare in padella con olio Evo e gomasio).