La destrutturazione. E’ una pratica che in questo periodo mi viene spontanea, fuori e dentro la cucina. Mi rende più semplice fare il passaggio da una cosa all’altra che tra loro, a differenza di certe ricette, non sono per nulla legate. Se il giochetto in certi casi aiuta e semplifica, cucinando mi diverte. Fino a ieri sera pensavo che con la pupa poco centrasse. Che ne può sapere lei di destrutturazioni? Al limite comincia a intendersi di costruzioni e distruzioni.
Eppure anche a lei il gioco piace se destrutturare significa investigare con mano libera la composizione del piatto, cucinato da altri ma soprattutto da lei stessa (sì uovo finto, pasta questa vera, sale finto, legumi veri e così via, a seconda di quello che la sottoscritta può concedere e quello che proprio no, non se ne parla).
Ed è stato così che mentre combattevo con dei maledetti falafel che non volevano prendere la forma nei dieci minuti che avevo a disposizione per rimediare la cena, l’aliciotta si è data ai suoi cucinamenti. Strutturava e destrutturava e nella fase "Adrià" si dava al riconoscimento.
Ne è nata la carbonara destrutturata. Di sicuro chi tifa per la carbonara tradizionale, ben assemblata e fortemente connotata da pecorino e guanciale, griderà all’eresia. Eppur, l’ho sperimentato sulla carbonara le interpretazioni non mancano.
Ho amici che si sono dati alla moda scandinava e al posto della pancetta, bè, ci hanno messo il (guanciale, ops) salmone affumicato (magari selvaggio). C’è chi mi ha detto che pure col tonno non è niente male. Si tratta di carbonare di mare? Direi di sì.
Io più volte ho votato verde, nel senso che ci ho messo le zucchine. E c’è persino quell’inglese, Jamie Oliver, che nella sua di carbonara ci ha piazzato la salsiccia.
La pupa avendo a disposizione dischi volanti e fave (veri) e uovo finto ha assemblato a suo modo. Il risultato? Destrutturato, ça va sans dire:-).
E voi di che carbonara siete?
Tenete conto che il piatto è formato 18-24 mesi in su, visto che le favette le ho volute lasciar tutte intere. Potete proporre anche a bebè più piccolo, magari passando le fave al mixer e utilizzando della pasta più piccola.
Ricordate di cucinare bene le uova per il pupo, mentre per la versione mamma&papà attenetevi alla tradizione: aggiungete l’uovo e spegnete subito il fuoco!
Ingredienti (per tre)
180 gr di pasta (io ho utilizzato appunto i dischi volanti, ma potete anche farne a meno)
120 gr di fave sbollentate
1 uovo e 1 tuorlo
2 cucchiai di pecorino
olio EVO
cipollotto
(sale e pepe per versione adulti)
Procedimento
Eliminate la pellicina delle fave. Cuocere la pasta in abbondante acqua, passare le fave in padella con olio e cipollotto (che poi eliminate) per qualche minuto. Sbattere le uova. Modalità destrutturata "Alice": assemblare pasta, fave, uovo (per i bebè strapazzato in padella e ben cotto) e finire con "tanto, anzi tantissimo formaggio" . Modalità meno destrutturata: insaporire la pasta un po’ al dente in padella con le fave e olio evo. Aggiungere l’uovo sbattuto con il pecorino grattuggiato. E servire.
Deliziosa idea…
Deliziosa idea… io di solito nella carbonara ci metto la pancetta e sbatto prima l’uovo con un goccio di latte, perciò tutt’altro che destrutturata. L’ho fatta anche con le zucchine; in alcuni casi ho sostituito la pancetta con la mortadella o con il salame… e pure con gli wurstel (lo so lo so che non sarebbero il massimo della “sanità” ma i pargoli ne van matti e ogni tanto risolvono un frigo inspiegabilmente vuoto! ;-D ). Insomma, la carbonara secondo me si presta a mille interpretazioni e fa da svuotafrigo!
come svuotafrigo non l’avevo pensata:-)
aggiunta: a volte, e che qualcuno aveva dubbi, io ho pure la mania di aggiungerci erbe (rosmarino e salvia nel caso di pancetta, menta con le zucchine e così via…)
Idea davvero sfiziosa e poi
Idea davvero sfiziosa e poi io adoro le fave….brava!
un abbraccio da londra,
🙂
il saluto da londra
è due volte speciale. Da quando siamo tornati sono rimasta intrappolata in un tale vortice di lavoro e corse che bè quei giorni mi pare manco ci siano stati!!!
un abbraccio anche a te!
piesse: sei poi riuscita a farti un giro al Borough?
buona idea!
anche a me piacciono le alternative verdi… di solito uso il prosciutto cotto a cubetti – come fa mia madre – ma il tutto resta sempre un po’ troppo asciutto e non mi fa impazzire… ottima alternativa le zucchine… di certo non avrei mai pensato alle fave (anche perchè le mangerò 1 volta ogni 2/3 anni 🙂
allora devi intensificare, alla fine sono ottime
(quelle più piccole) anche da mangiucchiare a crudo (come fanno in giappone e a roma:-)
Carbonara di mare…
Cara Miralda… devi correggere!!! Non si tratta di guanciale a me indigesto ma di salmone affumicato… 🙂
vedi cosa succede a scrivere con il cervello destrutturato???
il cervello ha scritto salmone e pure la mente ha letto salmone, forse devo prendere una pausa di riflessione:-)
ora correggo!
hai ragione..
…ultimamente sto molto leggendo in giro su vari foodblogs della bontà delle fave crude con pecorino… o da sgranocchiare come snack, come altri legumi, alla façon nipponica e romana 😉 … c’est vraiment le temps des petits pois!
oui, è proprio tempo di verde:-)
Elisabetta, ti ho censurato, xché la sottoscritta aveva pubblicato qualcosa che doveva stare ancor un po’ a riposo, comunque ho conservato:-)
anche io…
… ero stata ieri pome forse troppo tempestiva! cmq l’argomento è interessante… a presto!
p.s.
ho confuso i miei due commenti di ieri 😀 … ho visto che quello sui prodotti esotici l’hai pubblicato, grazie (ho temuto di non essere stata politically correct …) – cmq a BS non c’è nulla tipo Kathay, solo Asia/China market nella zona della stazione o nei quartieri meno raccomandabili della città… della serie: non ci entrerei col pupo in passeggino!!
l’altro sulla merenda non era nulla di che 😉
Baci – forse oggi torna il sole, non se ne può più, 2 gg. chiusi in casa!
… ecco delle erbe me n’ero
… ecco delle erbe me n’ero dimenticata, ma con un battuto di rosmarino e salvia è buonissima (pure il risotto però …!) 😀
… e se mancano le uova, battuto di rosmarino, salvia e ricotta (o panna) per mantecare la pasta… slurp!