Una delle cose che mi divertono in cucina è combinare, separare, completare lo stesso elemento quasi fosse una costruzione matematica piuttosto che un esperimento gastronomico.
Pur non avendo avuto dall’età della ragione in poi un bel rapporto coi numeri (ancora oggi il calcolo delle entrate e uscite dell’economia domestica lo risolvo con la filosofia di quello che è andata è andato, facendo ammattire Mr B.), la scienza applicata alla cucina mi affascina.
Tempo fa comprai un libro "Pentole e provette" di Hervè This, un chimico francese, che ci racconta i processi fisici e chimici che si nascondono dietro ad un uovo sodo o ad una fettina di manzo cucinati alla perfezione. Se non avete mai sentito parlare di reazione di Maillard e la crema inglese vi impazzisce regolarmente ve lo raccomando: credetemi vi potrebbe salvare più di una cena, benedetto francese.
In realtà nella Burrata ai due rossi+uno non c’è traccia di esperimenti di cucina molecolare (che di arie ne parliamo un’altra volta), ma semplicemente c’è una divagazione sul tema del rosso, ricavato da due ingredienti combinati e poi scomposti. Di una semplicità estrema e cottura mini che con ‘sto caldo proprio non fa peccato.
Il tutto impiattato sul bianco, perché sono della scuola che in un piatto il giusto cromatismo è già metà della conquista culinaria. E per me, non solo in un piatto, chiamasi "ossessione cromatico persecutiva", risoltasi di recente grazie alla vittoria del bianco:-)
Ci ho aggiunto poi la burrata, un lil loves di Alice: la piccoletta pare prediligere soprattutto il cuore morbido interno fatto di mozzarella e panna, la stracciatella interna, e chi potrebbe darle torto.
Ho introdotto i peperoni (rossi), era la prima volta (da calendario a 24 mesi circa per allergie): Alice pare non averli amati alla follia, visto che è l’unica cosa avanzata. In realtà credo che un esperimento col giallo su penna corta corta di farro marrone e spolverata di bianco reggiano potrebbe risolversi altrimenti (vi farò sapere).

Ingredienti
100 gr di burrata
100 gr di datterini (o pachino)
basilico fresco
olio extravergine d’oliva
1 peperone rosso
timo fresco
Procedimento
Lavate le verdure. Avvolgete il peperone nel domopack e passatelo in forno per mezz’ora abbondante. Una volta cotto, togliete la pelle, tagliatelo a striscioline, tenetene metà da parte e condite il resto con olio e timo.Tagliate i pomodorini a metà, condite una parte con olio e basilico a pezzetti, il resto passatelo al mixer con il peperone e olio d’oliva. Servite in un piatto a divisori, disponendo la burrata a pezzetti e i tre rossi, peperone, pomodorini e salsa.
sempre fantastici
i tuoi cromatismi e le destrutturazioni!! ho di che imparare ogni volta che ti leggo – quando ho tempo mi faccio passare le ricette dell’anno scorso /quando ancora non ti seguivo/, cercando l’ingrediente che mi interessa con la funzione “cerca” (great!)… e trovo sempre belle belle cosucce!
fra qualche giorno il cucchiaino
dovrebbe andar on holiday (in realtà solo lui, che a me non toccherà!) e l’idea è di lasciar qualche ricorduccio dell’estate che fu:-)