Dopo quattro giorni di pioggia solo qualcuno poteva esclamare felice questa mattina: "Piove!". Perché la richiesta successiva sarebbe stata: stivaletti e ombrello (ino con orecchie grandi). E come un flash back, sono andata rapidamente indietro: la sottoscritta bambina e l’entusiasmo di "ciakkettare" e aprire quel benedetto ombrello che si ostinavano a farmi lasciare chiuso in casa. Bè ho cambiato decisamente prospettiva.
Sarà stata tutta questa pioggia, sarà stato il desiderio di qualcosa di caldo che non fosse vellutato, ho deciso di giocare col consommè, che dopotutto da queste parti (Cucchiaino compreso) si ha una vera e propria passione per i brodini.
Complice del brodino è stata una giornata passata a casa a scrivere e fotografare. Tra una ricetta e l’altra ho preparato il brodo con le verdure di stagione (carote, patata, finocchio, sedano, etc…).
E poi ho deciso di tuffarci le frittatine. L’ispirazione parte da una ricetta altoatesina (o era austriaca) che se devo esser sincera non ho mai amato particolarmente, se non per il nome. "Frittatensuppe", solo a dirlo ti pare di dover prendere una grossa rincorsa, ma alla fine è un brodino con ritaglia di frittata (preparata però con farina e latte insieme alle uova).
Credo che il motivo principale (dell’antipatia) fossero le frittatine, belle e pronte e imbustate, che più volte ho trovato sugli scaffali "tedescsshii" . Bè me ne sono tenuta sempre lontano (se qualcuno ne è fanatico sostenitore non me ne voglia:-)).
Ho poi fatto giusto un paio di modifiche preferendo il tondo frittatoso alle striscioline "crepes" e aggiungendo all’impasto della mia frittata dell’ortica secca, acquistata tempo fa in un raptus "lo voglio" e mai usata (mi capita, a voi, no?).
Ho poi scoperto che in realtà l’ortica è un vero e proprio concentrato di ferro e sali minerali. E io che l’avevo snobbata in dispensa!
Per il formato via libera dopo l’anno.
piesse: ma non vi pare che il brodino in scodella trasparente assomigli alla boccia del pesciolino?
Ingredienti
una scodella di brodo vegetale (fatto così)
1 uovo
1 cucchiaino di parmigiano
una manciata di ortica secca
1 cucchiaino di latte
1 cucchiaino di olio EVO
Procedimento
Sbattete l’uovo con latte, parmigiano e aggiungete le ortiche. Riscaldate una padella unta di olio e quando è calda buttate il composto di uovo. Fate cuocere da una parte e poi dall’altra. Tagliate la frittata con uno stampino tondo (ma potete fare anche delle brutali, ma veloci, striscioline) e tuffate nel brodo caldo.
La zuppa dell’imperatore
Sara’ stato lo sfondo con l’alloro o la stoviglia trasparante,che mi è venuto in mente Napoleone.
E pensa che ti ripensa mi son ricordata che alla casa dell’imperatore all’Elba c’era una ricetta simile.. E’ risaputo che era difficilissimo accontentarlo nei pasti perche’ nonostante facesse sempre a fine pasto la ‘scarpetta’,il povero Napoleone soffriva di gastrite. Cosi’ di tutte le pietanze spesso sceglieva il brodino (obbe’ non vegetale di manzo,ma lui non era mica un pupo) ,accompagnato da dadini di pane e a volte uova. Beh non è proprio come questa ricetta ma ci sta o no il paragone? Grande l’ortica secca!
bello che la foto ti abbia
bello che la foto ti abbia ispirato questo ricordo 🙂
mi piaceva questa atmosfera antica, sospesa, rquasi egale.
[e le frittatine sembrano degli esserini viventi galleggianti nel laghetto dell’imperatore (ecco, vi ho svelato una delle mie visioni fotografiche!)]
Invece di esserini…
e se invece fossero le ninfee dorate del principe Rospo?
uhm, ho sottovalutato le mille possibilità del brodino
imperatori (seppur nani:-)), esseri galleggianti e ninfee dorate. WOW!
mai sentita
prima la Frittatensuppe…eh sì, che in famiglia siamo tutti mezzi tedeschi 😉 ma ahimè, né pupo né marito amano il consommé, quindi temo che non potrò provare qs ricettina “regale” se non per me stessa: della serie “mi rinforzo il brodino”! p.s.: ma l’ortica secca la trovi soltanto tu..:-)
Alice invece, diversamente dal resto dei pupi (credo)
adora i brodini, pastine e minestrine delle fate varie:-)
guarda, non mi ricordo ma la busta di ortica secca devo averla presa in un posto tipo esselunga, niente di trascendentale, veramente! sulla confezione c’è scritto foglie di ortica secca mediterranea. ora che l’ho riesumata proverò a farci altro:-)
ooooooooooh
la mia mamma me la faceva sempre, io sono trentina, e la chiamavamo la minestra di ombleti (insomma per noi gli omblett non sono altro che le crep solo piu’ spesse… ) lei ci aggiungeva l’erba bianchetta che non ho idea di cosa sia, ma la teneva in campagna 🙂
l’inverno arriva 🙂