A volte ritornano. Questa volta nel giro di un post. Vi avevo parlato delle carote rosse gelosamente custodite dopo il viaggio a Lucerna? Sì, sì. Con le rosse ci ho fatto il consommé "chiarificato" color lampone e poi le carote dovevo pur consumarle. Una vellutata? Bon, era troppo banale. Ecco allora che l’ho pensata come fosse l’ora del tè ma senza tè. 

 

Nonostante fosse lunedì e io di solito faccia oltremodo fatica ad acclimatarmi all’inizio di settimana (tanto più dopo weekend passato lontano, lontano nel paese della neve) ho deciso che valeva la pena di sfornare i biscotti. Ma Natale è bello che archiviato, la Befana ha avuto la sua pinza, e la pupa, bè, di dolci ha fatto il bis:-). 

E allora è nato il biscotto salato che si è impastato con l’avanzo di farina di mais (da polenta) giusto quel po’ che è rimasto in dispensa dopo la pinza. Morbido, vagamente esotico (per via del coriandolo) e dalla consistenza particolare per via di quel mix di farina bianca e farina di mais.

Alice ha gradito sia prima sia dopo vellutata. La pupa pare aver confuso e mischiato i tempi e il biscotto era già "cotto e mangiato" nel tardo pomeriggio. Giusto all’ora del tè, 17.00 o’ clock. Non me ne vogliano gli inglesi, abituati a composti più dolci e burrosi per quell’ora:-).

 

Le carote rosse, una volta raschiate e cotte, assumono un colore più aranciato, a quanto pare la tonalità lampone finisce nell’acqua di cottura. La vellutata è venuta di un color mattone, inutile dire che non ho resistito e ci ho buttato sopra una manciata di semi di sesamo neri. 

Nei biscotti è finito del coriandolo, giusto per aromatizzare un pochino il suo "tè" da intingolo. In quella di Alice diciamo che il tuffo selvaggio l’ha fatta da padrone, qualcuno non è sopravvissuto, di altri sono rimasti qua e là gli "amabili" resti.

 

La vellutata così semplice semplice è formato inizio svezzamento, togliete i semi, aggiungete un cucchiaino di parmigiano reggiano e avrete la vostra pappa. Per il morso al biscotto attendete l’anno a causa di burro e latte e tuorlo d’ovo. Per il lancio e intingolata, lascio a discrezione vostra.

 

Per la vellutata (tre porzioni)

500 gr di carote (rosse o gialle o arancioni)

olio EVO

parmigiano (per il pupo)

sesamo nero, sale e pepe al limone (per mamma e papà)

Il procedimento? Pulire, mettere in acqua, cuocere e passare. Sapete no fare un passato?:-)

 

Biscotti dell’ora di cena

Ingredienti

200 gr di farina autolievitante

100 di farina di mais 

100 gr di burro

1 tuorlo d’uovo

mezzo bicchiere di latte

formaggio grattuggiato (potete usare parmigiano o un latteria un po’ stagionato)

coriandolo (o un’altra erba che vi piaccia)

un pizzico di sale

 

Mescolate le due farine e il formaggio a scaglie, impastate con il burro, aggiungete uovo e latte. Aggiungete il coriandolo tagliuzzato fine e un pizzico di sale. Prendete l’impasto e mettetelo in frigo per 20 minuti così che rimanga più semplice da stendere. Fate i biscotti. 

Mettete in forno per 10 minuti a 175°. I biscotti sono pronti appena dorati, non devo indurirsi troppo.

Servite vellutata e biscotti.