Questi sono giorni in cui la cucina assomiglia molto a quella di un single, chiaramente dotato di qualche cognizione in merito, ma anche rapito da lavoro, impegni più o meno mondani e così via. Sì perché quando la pupa è in vacanza, può capitare di sentirsi giusto un pochino su di giri per tutto quel tempo a disposizione. E allora che fai, cucini come se niente fosse? No, assolutamente no. Prendi appuntamenti, vedi gente, ti spalmi ogni sorta di crema rimasta lì abbandonata e carburi che eri rimasta giusto indietro di pezzi da scrivere, progetti da consegnare e aperitivi da fare.
L’altra sera a cena da amici è stato pure ammirato il mio fucsia splendeur ai piedi: era da un po’ che non mi capitava di cambiar colore con tanta leggerezza:-). E poi c’è l’avocado. Ecco la ricetta.
Non è che oggi non si parli per nulla di cucina per bebè e pupi, visto che parte degli ingredienti del piatto, mescolati e frullati, sono una delle passioni di Alice. Diciamo che è un piatto freddo (mica siamo usciti dalla serie fa caldo, ma che caldo!) e veloce: arrivata a casetta dopo un ritorno apocalittico da Milano (ma qualcuno ci va in vacanza??) è bastato sbucciare, tagliare a pezzettini e giusto bollire due manciate abbondanti di grano saraceno.
Andiamo con ordine. L’avocado. Confesso: è una di quelle poche cose che compro non a chilometro zero e che adoro. A volte ci vuole pazienza (almeno in Italia, perché a Londra, ad esempio, era sempre maturo al punto giusto): lo acquisti che è duro come un sasso e devi dimenticarti della sua esistenza per una settimana. E poi diventa perfetto. Da tagliare a piccoli pezzetti o ridurre in crema: per la sottoscritta il massimo è avocado, lime, coriandolo, cipollotto, sale e olio poco, poco, tipo guacamole, Alice invece adora la combinazione avocado e tonno frullato, sempre con goccia di olio limone. Dimenticavo: si diverte ad aggiungere il nocciolo alla sua collezione di palline. Ad ognuno le sue mani:-).
In alcuni paesi (vi cito di nuovo Gran Bretagna, ma anche in Asia) è utilizzato fin dai primi mesi dello svezzamento, perché è digeribile, si presta ad essere frullato sia con il dolce sia con il salato. In Italia invece difficile trovare bebè che assaggi avocado:-), per tutta una serie di ragioni (la più razionale mi pare non sottoporre il formato a frutta/verdure che vengono da lontano e non maturano perfetti a stagione nostra).
Il resto della ricetta. Tonno. Ingrediente che faccio fatica ormai ad acquistare fresco, pur piacendomi alla follia nella versione appena scottata o a crudo, per la cattura selvaggia che ci è stata negli ultimi anni. Ammetto di comprare ancora la versione scatoletta, ma facendo attenzione a come riempiono questa scatoletta. Greenpeace ci ha fatto una campagna di sensibilizzazione.
Infine il grano saraceno. Lo potete utilizzare sotto forma di crema fin dal sesto mese, perché è privo di glutine. Oppure provarlo sotto forma di chicchi (come farro o orzo) per zuppe o insalate fredde.
piesse: ma voi l’avocado come lo pulite?
La ricetta.
Ingredienti (per due)
100 gr di grano saraceno
1 avocado
1 scatola di tonno
olio EVO
scorza e succo di lime
cipolla rossa di tropea
eventuale coriandolo fresco
sale
Procedimento
Tagliate a pezzetti piccoli l’avocado (io semplicemente lo sbuccio, taglio a metà, tolgo il nocciolo interno), fate lo stesso con la cipolla. Schiacciate il tonno e aggiungete al resto. Condite con un cucchiaino di succo di lime e dell’olio EVO.
Sciacquate e poi bollite in acqua salata il grano saraceno, scolate e condite con olio EVO. Mescolate con il resto del condimento, unite anche la scorza di lime grattuggiata e il coriandolo a pezzetti. Prendete un coccapasta, riempite con il composto e impiattate.
Oggi è l’ultimo giorno ( e devo dire che l’aliciotta mi manca).
coccapasta!?
coccapastaaaaa???????
che buffo! cioé si chiama prorprio così? io ero sicurasicurissima si chiamasse coppapasta :-/
🙂
il suo si chiama cocca perchè è il cocco della cucina!
uhm, uhm
si è un coppapasta che si è trasformato in coccapasta in cucina della sottoscritta tanto che poi quando lo comunica agli altri becca gli strafalcioni:-)
buonooo
anche noi in family amiamo l’avocado, ma purtroppo lo gustiamo di rado per il problema…maturità: difficile dimenticarselo quando lo si ha in casa! e di solito lo combiniamo con i classici gamberetti: proverò senz’altro la tua versione, magari con il farro che amo di più! p.s.: bentornata alla pupa @home!
avocado
Da quando lo trovo da Lidl lo prendo ogni settimana e lo utilizzo sempre di più ed in maniera diversa. Proverò la tua versione!
Io, di solito lo scavo con un cucchiaio, per quando è maturo lo taglio a quadretti e poi giro la buccia 😉
un po’ come ho visto fare
Gwyneth Paltrow in una trasmissione di cucina:-) ho riprovato ieri e devo dire che funziona alla grande, la buccia si stacca perfetta perfetta…
ciao miralda,
è un sacco che
ciao miralda,
è un sacco che non visito il tuo blog, ma sono stata via per formazione. non proprio vacanza insomma ma quasi, dato che il mio lavoro mi piace così tanto ( conosci il metodo feldenkrais? )
bella questa ricetta, semplice ma con un tocco particolare.
vado a vedere subito anche quelle precedenti!
valentina
bentornata Valentina, uhm, metodo
feldenkrais, mi richiama qualcosa di legato alla ginnastica, è così???