Un anno di Cucchiaino, wow!!!

Oggi è un giorno speciale, almeno per me, Il Cucchiaino e la pupa. Un anno fa, con un bel bicchierone a base di anguria, nasceva il blog. Per caso e divertimento. A volte si pensa di aver perso la strada ed è difficile vedere chiaro. Soprattutto se il momento prima eri superpresa dal lavoro e quello dopo mamma. Ed è pazzesco come i bambini ti facciano vedere le cose in modo completamente diverso. Sì i figli e quello che pensavi fosse bello che sepolto. Della serie che spesso è proprio perdendo qualcosa che si ha il modo di guardare proprio chiaro, chiaro.

In questo momento ci sono tanti progetti entusiasmanti, alcuni proprio legati a Il Cucchiaino. Fantastico, ma non è la cosa più importante. Quello che ho riacciuffato, proprio attraverso il blog, è il piacere di fare, creare, pasticciare per passione. Ho ripreso a scrivere e mi diverte farlo.
L’Aliciotta, ormai due anni e un pezzo, è uno spettacolo in cucina e grazie a Miss Cia mi è pure venuta l’idea, di tanto in tanto, di pasticciare dietro l’obiettivo (risultato: la pupa vuole fotografare, munita di macchina "faccio per finta" ogni cosa possibile).

 

Infine chi Il Cucchiaino lo legge. Perché se è vero che a volte ti pare di scrivere per te, Mr B., mamma e l’amica più fedele alla causa, poi invece

ti accorgi che invece qualcuno c’è. Il grembiulino e il suo concorso è stata un’occasione in più per conoscervi e rimanere stupita di quante persone speciali con storie fantastiche esistano. Bè, grazie. 

 

E grazie ai miei due compagni di avventura, la super Miss Cia (con la quale condividiamo lunghe sessioni fotografico-mangerecce) e il webguru che meno male che c’è lui.

 

Che altro? Uhm, se avete voglia e vi servono ricette estive, invito tutti, ma proprio tutti, ad andare a farvi un giro nel giugno-luglio di un annetto fa (quando decisamente leggevano pochi, ma proprio pochi superfedeli). 

Giusto, oggi non ‘è ricetta, però che ne dite di Un Fruttino on ice?
La pupa, pure lei, ne va matta:-).

Happy Birthday Cucchiaino:-)!

 

piesse: dimenticavo grazie Cucchiaino che se non c’eri tu mica si riempiva la dispensa di un repertorio di stoviglie che neanche al – 1 Rinascente:-)

And the winner is (anzi sono!)

che qui si tratta di premiare due ricette e due bebè. E finalmente, aggiungo io, ce l’abbiamo fatta. Avremmo voluto premiarne di più? Ebbene sì. C’erano altre ricette che mi/ci piacevano? Ebbene sì.
Perché hanno vinto loro? Per tutta una serie di ragioni che non hanno a che vedere solo col fatto "’sono il meglio". Nel senso che qui ci siamo equamente divisi: io da una parte e l’aliciotta dall’altra. Una la scelgo io, una la sceglie lei. Criteri di fondo: stagionalità, completezza nutritiva e vorrei premiare un bebè "femminu e uno maschio" (a detta della pupa).

 

La mia scelta. I piselli patatosi. Di Donatella Reginato. Perché? La sua ricetta raccontata mi ha immediatamente riportato ai luoghi dove lei vive col piccolo Tommaso. Campagne venete, un piccolo orto e la scorribanda serale con raccolta (anche dei piselli). Ne sono rimasta affascinata. Grazie Donatella e Tommaso:-)!.

 

La scelta di Alice. Oggi è il primo giorno d’estate. Se non fosse che c’era il grembiulin da assegnare, di sicuro vi avrei detto del lillove "verdurifero" superlilove della pupa. Assolutamente rosso, assolutamente formato mignon. Trattasi del pomodorino (pachino o datterino). Detto questo, potete capire che la scelta è stata limitata. Tra quelle arrivate, poi la sottoscritta ha diretto le intenzioni della pupa. Ci è piaciuta la ricetta di Monica Liaci e della sua Alice per via dell’originalità di preparazione (pasta e zucchine cotte insieme) e dell’aggiunta di pescatrice (il piatto è veramente supercompleto per il bebè).

 

Che altro dire? Bè è arrivata poi Miss Cia, a lei sono rimasti gli apprezzamenti. Encomio speciale alla Pappa Rosa-Fragola (di Elisabetta) e alla Crema di Spinaci-Pera (di Daisy).

Diligentemente io ho fotografato e Miss Cia disegnato:-).

 

E ora? Aspetto una mail dalle vincitrici con indirizzo: il grembiulino arriverà di filato a casetta vostra.

 

Naturalmente grazie a tutte ( solo mamme, nemmeno un papà a partecipare) di aver partecipato. E per chi voleva il grembiulino e non l’ha avuto, chissà mai che il Cucchiaino non ci si metta a farne qualcuno in più, si vedrà:-).

 

Le ricette? Eccole.

piesse: dovendo fare la foto e non avendo spaghetti a casa, ho optato per le reginette (va bene lo stesso Monica?:-)) e diminuito la pescatrice (ma veramente la tua Alice si mangia 200 gr di pescatrice??)

 

Pasta al pomodoro, pescatrice e zucchine (formato dai 12 mesi)

1 piccola zucchina
2 pomodori (o una manciata di pomodorini)
80 gr di polpa di pescatrice
30 gr di pasta (spaghetti tagliati)

 

Lessate insieme zucchine e spaghetti, nel frattempo rosolate insieme la polpa di pescatrice con i pomodori e un cucchiaino di olio Evo.

Quando è tutto cotto amalgamo tutto: "e gnam. (si può fare più o meno brodoso a secondo dei gusti dei nani)".

 

Piselli patatosi (formato 8 mesi, coi pomodorini verso l’anno)

1 manciata di piselli freschi
1 patata media
100 gr di ricotta fresca
2 cucchiaini di olio EVO
2 cucchiaini di parmigiano reggiano
poco sale (dopo i 12 mesi)
uno o due pomodorini per decorazione
 
"Bè,  il procedimento è semplice… Far bollire  in un pentolino la patata tagliata a pezzetti piccolini e i piselli, quando risulteranno teneri spegnere e togliere un po’ d’acqua (perché la pappa non risulti troppo liquida), aggiungere la ricottina, il formaggio e l’olio.  Mescolare e servire nel piatto  con la crema al centro e gli spicchi di pomodorini tutto attorno come fossero un sole. A Tommaso piace molto, forse perche’ adora la dolcezza dei piselli, e i pomodorini che mangia a tutte le ore, forse per i colori: guarda sempre stupito il piatto e poi parte alla ricerca dei piselli con l’indice e il pollice " .
 

 

 
 

Questa è la storia del piatton serpente

che scendeva giù dal monte. Aveva perso, poverinooo, il suo bel codino. era diventato pappa, di quelle divertenti. Per chi? Bè sicuramente per chi la crea e poi per il bebè che se la mangia. Più che una pappa è una storia. Quella del serpente che andava piatton piattoni. E poi è una variazione: piattoni, sì ancora loro, ancora di venerdì, ma bianchi, bianchi, candidi, candidi, almeno per la coda.

Si racconta di un serpente un po’ svampito (mi ricorda qualcuno:-)) che aveva perso la sua coda. Scende, anzi scivola, scivola, giù dal monte, a ritrovar il pezzettin. Raccogli uno, raccogli l’altro, metti in fila, ‘sto serpente è quasi un Pollicin. Se poi sulla strada trova la bambina "più buona del mondo", bè gli tocca ricominciare.

Piattoni. Questi sono quelli bianchi, ammetto che dopo essermi appassionata nella versione verde (giusto per il nome), quelli bianchi mi sono parsi belli il doppio (non foss’altro che adoro tutto ciò che è bianco).

Le caratteristiche, naturalmente, sono le stesse, ricordo a chi lo chiedeva che non sono da "sconfondere" con le taccole (a proposito quest’anno non le ho ancora trovate e voi?). Qui trattasi di piattoni, p-i-a-t-t-o-n-i. Superpiatti. Serpentati.

Il formato della ricetta? 8 mesi (se fate a meno della testa a pomodoro). Consiglio: accompagnate con cous-cous o un riso baby bianco olio.

Ingredienti

5 piattoni verdi

5 piattoni bianchi

40 gr di prosciutto cotto

1 cucchiaino di olio EVO

1 pomodorino

(30 gr di riso/ cous cous per accompagnare)

 

Procedimento
La storia è di quelle easy&fast. Cuocere i piattoni al vapore fino a quando sono morbidi. Frullarli (eccetto un piattone o due bianchi) con un cucchiaio di acqua di cottura, olio ed eventualmente il prosciutto cotto se il bebè non mastica bene (altrimenti servirlo a pezzettini). Servirsi del piattone bianco per i pezzettin di coda. Industriarsi sul piatto a vezzo vostro:-). E via col la ricerca della coda, ops della bocca.

 

 

 

 

Nella cucina di Cookingshop

 

Non sempre cucinare a casa d’altri è divertente. Questa è un’eccezione. Sarà per la cucina, very professional (mi sono assolutamente innamorata delle loro formine!), sarà la compagnia, sarà che alla fine ho pure fatto il pranzo che avevo saltato, bè è stato un piacevole intermezzo. Il Cucchiaino (la sottoscritta compresa, Miss Cia pure a fotografare e disegnare, Alice no che era ora di nanna) si è trasferito per qualche ora da Cookingshop. E come tutte le cose nate per caso, anche questo invito si è rivelato una sorpresa.

Naturalmente avendo a disposizione ciotole, ciotoline, forme, formine, coltelli in vetroceramica e fornelli da mille e una notte la sottoscritta ci ha sguazzato alla grande, sentendosi "chef per un giorno" (ma uno solo, che mica voglio rubare la professione ad altri:-)). 

Ne sono nate due ricette come è sana e giusta filosofia de Il Cucchiaino che ha pensato ad un pupo inizio svezzamento e poi, bontà sua, si è sdoppiato per mama&papas. 

Qui trovate le ricette e qualche foto di Miss Cia, mentre su Cookingshop hanno prodotto una video-intervista che documenta i miei pasticciamenti, il bla, bla mio e bè la mano di Miss Cia all’opera con carta e matita.

Della serie se siete curiosi fatevi un giro.

 

 

Alla base dei piatti un nostro "lillove": le zucchine. Qualcuno le considera banali per via di quel sapore delicato che si sposa con questo e quello, bè io le adoro e anche pupi apprezza (anche se ad onor del vero il suo vero lilove estivo, zona "verdurifera" rimangono i pomodorini).

Scelte le zucchine ho voluto esagerare e portarne di diversi tipi: baby, con fiore e senza, a trombetta, rotonde.

E’ bastata una scottata al vapore (in forno, e sì lì pure quello avevano), frullare e i due piatti erano pressoché fatti.

La pappa del pupo ha formato prato e fiore, formato 8 mesi.

Prato zucchina e fiore timballo 

Ingredienti

1 zucchina baby e metà tonda (se possibile)
40 gr di miglio
1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva
30 gr di filetto di platessa
1 carotina
Lavate le verdure, se usate zucchine e carota bio potete evitare di pelarle. Posizionate nel cestello a vapore insieme al filetto di pesce infagottato in una carta domopack (potete eventualmente profumare con due foglie di alloro). Cuocete: ci vorranno meno di dieci minuti per il pesce e circa un quarto d’ora per le verdure. Frullate le zucchine con acqua di cottura e un cucchiaino di olio, ricavate una sorta di gambo dalla carota. Sciacquate il miglio e riscaldate dell’acqua.
Quando bolle buttate il miglio fino a quando si ammorbidisce (circa dieci minuti).
Una volta pronto condite con un cucchiaino di olio e il pesce schiacciato a forchetta o frullato. Prendete un piatto: create un fondo parto con il passato di zucchina, posizionate il miglio in una formina (tonda o a fiore) e formate una sorta di timballino, finite con il gambo arancio carota.
 
E poi? Una sorta di gazpacho di sole zucchine, very iced, per mamma&papà.
piesse: per la pastella io ho usato un mix farina di riso e farina 00 per un risultato particolarmente leggero.
2 zucchine baby
1 zucchina tonda
1 zucchina a trombetta
Olio Extravergine d’oliva
Menta fresca
fiori di zucchina
20 gr di farina di riso
20 gr di farina 00
qualche cucchiaio di birra o acqua frizzante
salvia
sale
scorza di lime
una manciata di pinoli tostati
pane carasau
olio di semi o d’oliva per friggere
ghiaccio
 
Lavate e cuocete le zucchine a vapore giusto per dieci minuti (devono solo ammorbidirsi). Frullate le zucchine con olio extravergine (circa 1 cucchiaio o due), scorza di lime, sale, due o tre foglie di menta e un bicchiere di ghiaccio. Se la consistenza vi pare poco liquida aggiungete ancora ghiaccio.
Nel frattempo preparate la pastella per i fiori.
Mescolate farina di riso, farina 00, birra, sale, salvia a pezzetti e un paio di cucchiai di acqua. Tuffate i fiori (ben asciutti) nella pastella e poi nell’olio per qualche minuto. Versate la zuppa fredda in ciotole, decorate con pinoli tostati e pane carasau, accompagnate con il fiore di zucchina.