da miralda | 24 Giu 2012 | 24-36 mesi, Estate, Happy Birthday!, Il Cucchiaino di Mamma e Papà, Lil Loves!
Non credo ci sia stato un anno intenso come quest’ultimo. Il libro, l’arrivo di Miss Lea e una nuova casa fra qualche mese. Ci sono stati momenti di sconforto, fatica e folle entusiasmo. Perché io fondamentalmente sono così. Sempre un po’ sospesa fra cielo e terra, capace di pensare a un nuovo progetto quando si sta per chiuderne uno. E il blog è ormai diventato un angolo speciale, confortante, anche quando, come in questi ultimi mesi, il tempo scivola fra le mie dita e non è semplice afferrare e ricordare. Tanto che oggi gli anni sono tre… (sospiro) wowww!
Il blog è stata una delle scommesse meglio riuscite nella mia vita (oltre Lui:-)), e anche ora, pur faticando a tenere il ritmo nel cucinare, scrivere e raccontare, la sensazione è che faccia ormai parte di me, di noi e da buon amico vada comunque coccolato. Mi ha dato molto in termini di ricordi, entusiasmo e possibilità di ritrovarmi, mi ha permesso di mettere insieme parole e immagini che non pensavo nemmeno ci fossero.
E ormai è impossibile farne a meno. Un po’ come quel vecchio diario che tenevo da bambina: le pagine qui però non ingialliscono, non ci sono chiavi a chiudere perché none siste solo un mio.
Il blog, per la sottoscritta, è diventato la prova chiara e certa che a volte i sogni si realizzano, tanto più quando pensavi la strada si fosse interrotta.
Ora sono qui a scrivere, c’è Lea che gioca sul tappeto, vicino un nuovo amico, il pupo Leonardo (grazie Miss Cia!) e mentre la guardo, penso a quanto ci sia ancora da raccontare e fare. Con lei, con Alice. Anno dopo anno.
Un pezzo dopo l’altro che avvicina e congiunge, tiene dietro quello che ero e quello che continuo a essere pur crescendo.
E il Cucchiaino qui a testimoniare e confortarmi.
Grazie a voi di esserci, grazie a Miss Cia per le sue splendide immagini, grazie a Edo che riesce a metterci insieme che sia in rete o nelle pagine di un libro!
Piesse: la Charlotte di oggi, con quei biscotti morbidi e leggeri, il bianco e il rosso, mi pare il simbolo migliore per condividere un pezzettino con ognuno di voi!
La ricetta.
Primo capitolo. I savoiardi (o come li chiamano gli inglesi, "Ladyfingers":-))
Lo so, la forma non è perfetta, ma diciamo che la mia mano non era così ferma. Li ho fatti con Lea nel marsupio, di corsa che avevao un appuntamento dieci minuti dopo. Però il gusto, la morbidezza erano eccezionali. Da vero savoiardo!
Ingredienti
3 uova
90 g di farina
circa due cucchiai di amido di mais
70 g di zucchero
50 g di zucchero a velo
Procedimento
Separate i tuorli dagli albumi e sbattete questi ultimi a neve, ben fermi. Aggiungete a poco a poco lo zucchero, incorporandolo agli albumi e continuando a sbattere. A parte sbattete i turoli con una forchetta e uniteli alla meringa molto delicatamente. Stemperate le due farine insieme e amalgamatele al composto poco alla volta. Fate attenzione a girare veramente delicatamente altrimenti l’impasto si smonta e i savoiardi non cresceranno.
Ora al via con la sac à poche con una punta liscia e piatta. Riempitela con il composto e formate i classici biscotti su carta da forno.
Spolverate i biscotti con lo zucchero a velo, lasciate asciugare per qualche minuto e cospargete di nuovo. Passate quindi in forno caldo a 175° per 10-15 minuti. Devono essere appena dorati e morbidi.
La Charlotte. Crema e assemblamento.
Io ho scelto una semplicissima crema chantilly con tanti lamponi fra gli strati. E del succo di lampone e sambuco per bagnare leggermente i biscotti.
La crema. Montate 250 ml di panna fresca ben fredda aromatizzando con un pizzico di vaniglia in polvere o semi di un bacello di vaniglia. Quando è ben montata aggiungete un cucchiaio abbondante di zucchero a velo e icorporate al composto. Tenete da parte.
Ora la charlotte. Prendete uno stampo a cerchio (se apribile ancora meglio, farete meno fatica a sguantare poi il tutto) e bagnate leggermente i savoiardi nel succo (mi raccomando, non vanno imbevuti troppo!). Posizionate dei savoiardi sulla base, quindi rivestitte con altri savoiardi i bordi.
Prendete circa 250 g di lamponi, schiacciatene un terzo e posizionateli sulla base, quindi coprite con uno strato di crema chantilly. Di nuovo dei lamponi interi e schiacciati, di nuovo crema chantilly. Passate in frigo per un’oretta o due, togliete lo stampo a cerchio, decorate con una bella manciati di lamponi interi e servite.
da miralda | 18 Giu 2012 | 12-18 mesi, Estate, Il Cucchiaino di Mamma e Papà
Cena domenicale da una cugina di Lui, in un minuscolo paesino della campagna veneta. Nel piatto un risotto giallo canarino. Pieno di zucchine che mi guardavano ammiccanti. Stupita anche Alice: pure lei, come la sottoscritta, le zucchine le ha mangiate sempre verdi. Naturale il passo successivo. Incetta di zucchine gialle in una azienda agricola locale. Sono tornata così con una bella scorta. L’altro giorno sono finite nel risotto, oggi (o meglio stasera) nella zuppa. Ovviamente fredda, che qui fa molto caldoooo.
Ho scoperto che le zucchine gialle sono una specie in via di estinzione. Coltivate sempre meno in Veneto per via del loro carattere spinoso, che non rende facile la raccolta. Con un gusto dolce, un’eco lontana di quello della zucca.
Personalmente le ho trovate simpatiche, con l’spetto ruvido esterno, un po’ bitorzoluto.
Alice ci ha giocato come fossero le cornette del telefono, a fare tu tu e rispondere tutto in uno.
Ho scelto due preparazioni semplici e veloci da preparare. In sintonia con queste giornate che ormai paiono estate piena. Ci ho unito una manciata di fiori di zucchine verdi, arrivati dall’orto del nonno.
La prima. Zuppa fredda, simile a una versione che preparo con le sorelle verdi.
Come si fa? Più facile a farsi che a dirsi, una vera zuppa pret a manger. Prendete (quantità per 2-3 porzioni) tre zucchine gialle (o verdi), una manciata di pinoli, olio extravergine d’oliva, timo limonato, menta, cubetti di ghiaccio e del pane croccante o crackers integrali. Bollite le zucchine in acqua leggermente salata per 10 minuti circa. Mettetele nel mixer con un cucchiaio di olio, i pinoli, le erbe aromatiche e una decina di cubetti di ghiaccio. Aggiustate con un pizzico di sale (per la versione adulti o dopo i 12 mesi).
E poi il risotto giallo zucchina, a modo mio. Direi, poco milanese:-).
La seconda. Il quasi classico risotto alle zucchine.
Ingredienti (per 3)
150 g di riso carnaroli
2 zucchine
qualche fettina di cipollotto
olio extravergine d’oliva
brodo vegetale
timo limonato
2 cucchiai di formaggio fresco (ad esempio crescenza)
(eventuale sale dopo i 12 mesi)
una manciata di fiori di zucchina
Procedimento
Lavate le zucchine e tagliatele a piccoli tocchetti. Fate appassire in una pentola il cipollotto con le zucchine, aggiungete il riso e bagnate col brodo. Aggiustate eventualmente di sale. Procedete come solitamente per il risotto.. A fine cottura spegnete, unite i fiori tagliuzzati, qualche fogliolina di timo e la crescenza per mantecare.
da miralda | 10 Giu 2012 | 12-18 mesi, Estate, Lil Loves!
Una settimana staccata dalla rete o quasi, poca voglia di riconnettersi e felice di impigrire. Negli occhi tanto verde, quello della campagna veneta, alle spalle del litorale sotto Venezia. La terra del nonno delle pupe, dei ricordi da bambino di Lui. Tante cascine, campi di grano e rosso papavero, filari di viti. Pochi impegni. Un lunedì di pioggia a Venezia (da spararsi con la carrozzina su e giù per i ponti), una visita a una cugina dalla quale siamo tornati con un pieno di verdure. Fra tutte zucchine, tonde e gialle. Di queste ultime vi dirò presto (non so per voi, ma per me una scoperta), delle seconde una ricetta con la mia erba aromatica preferita (uhm, sì beh a pari merito con il basilico…): timo limonato.
Le zucchine tonde mi sono simpatiche, sarà per via di quella loro forma, della possibilità di trasformarle in uno scrigno da mangiare, un tesoro col cappello con cui giocare nel piatto. Una piccola palla magica dai colori della primavera.
Di solito cuocio le zucchine al vapore, giusto per quella ventina di minuti necessari a svuotarle senza fatica, Alice armata di cucchiaino e io lì a controllare che non sfondi il nostro contenitore.
Dopodichè via con il ripieno: riso, cous cous o pasta mignon. Per la pupa è un piacere doppio per via del divertimento a svuotare e poi a scoprire cosa si nasconde sotto quel copricapo un po’ improvvisato.
Sia io sia Alice amiamo le zucchine in tutte le loro possibili variazioni: frittata, polpetta, semplici in padella, in zuppa fredda, ripiene… personalmente amo però l’unione con due erbe aromatiche sopra tutte: menta o timo limonato.
Come nella ricetta di oggi, da mangiare rigorosamente col cucchiaino!
piesse: importantissimo!!! Si aggiudica il cestino di fiori Lucia, chissà mai che arrivi presto il 4:-) (scrivimi con indirizzi etc… a info@ilcucchiainodialice.it per la spedizione)
Ingredienti (per 3)
3 zucchine tonde
120 g di farfallini o altra pasta piccola
abbondante timo limonato
una manciata di pinoli
olio extravergine d’oliva
Parmigiano Reggiano
pizzico di sale
Procedimento
Lavate le zucchine e cuocetele a vapore per 20 minuti circa. Prendetele e tagliate delicatamente la parte superiore orizzontalmente. Svuotate l’interno con un cucchiaino e frullatelo con uno o due cucchiai di acqua di cottura, un cucchiaio di olio e uno di parmigiano. Nel frattempo pestate nel mortaio una bella manciata di timo limonato (o in mancanza variate con la menta) con i pinoli, un cucchiaio di olio e un cucchiaino di parmigiano.
Preparate la pasta e una volta pronta condite con la crema di zucchina e il pesto di timo limonato. Riempite i gusci di zucchina e servite.
da miralda | 31 Mag 2012 | 18-24 mesi, Estate, La colazione, Lil Loves!
La passione per i vasetti di coccio è antica. Amo i vivai e i fiori, andarci mi rilassa e mi conforta, un po’ come quando cucino. Purtroppo quest’anno (o per fortuna:-)), non essendoci per ben due mesi a casetta ho evitato di riempire balcone e terrazzo di piante. I gelsomini, poveretti, sono definitivamente morti dopo un inverno in cui la padrona era presa dalla sua panza. E si è deciso, considerato che col prossimo anno ci sarà un trasloco, di non rimpiazzarli.
Sarà per questo che ho tirato fuori i vasetti dei fiori, mini mini, e ci ho cucinato il pane dolce. Un po’ come avevo fatto per un 21 a primavera.
Credo che non ci possa essere ricetta migliore di questi panini per chiudere il giveaway "Io lo dico coi fiori. E voi?". Panini nei vasetti da piantina e fiori nei panini. Un divertente gioco che conforta in questi giorni che tanto allegri non sono. Per il nostro paese e per quelli che hanno perso molto.
Per questo nuovo esperimento nei vasetti ho voluto provare a renderli "antiaderenti o quasi":-). Li ho passati con olio e "cotti" in forno per un’oretta.
E devo dire che i panini briochè si sono staccati con più facilità, senza passare burro o farina.
Ne ho fatti di dimensioni medie e anche mini, mini (uhm, vasetti da piantine grasse micro…).
Pere renderli particolarmente morbidi ho usato ricotta e yogurt nell’impasto. E ho unito mezzo bicchiere di infuso ai fiori e scorzetta di limone per profumarli.
Per il resto con Alice abbiamo atteso pazienti (hum, forse per lei meglio un "im" all’inizio) che l’impasto lievitasse, abbiamo formato delle piccole palle da inserire nei vasetti e aspettato un’altra oretta di lievitazione.
Ecco la ricetta.
piesse: avete tempo fino al 3 giugno per inviare i vostri commenti qui sotto o via mail a info@ilcucchiainodialice.it e lasciare il vostro messaggio per vincere una confezione di fiori commestibili da Flowers2eat.
Ingredienti (per 10-12 panini briochè)
300 g di farina
200 g di farina manitoba
100 g di ricotta
50 ml di latte e 50 ml di infuso di fiori
50 ml di yogurt bianco
una manciata di viole
2 uova
80 g di zucchero
12 g di lievito di birra fresco o in bustina
granella di mandorle
un pizzico di sale
scorza di limone
1 uovo e zucchero per glassare i fiori
Procedimento
Sciogliete il lievito con qualche cucchiaino di latte tiepido e un cucchiaino di zucchero. Mescolate le due farine, lo zucchero, il pizzico di sale, versate il lievito, il resto del latte, l’infuso di fiori e la scorza di limone. Impastate. Aggiungete le uova, lo yogurt e la ricotta, continuando a impastare, se fosse troppo secco aggiungete ancora uno o due cucchiai di latte.
Fate riposare l’impasto per un paio di ore. Una volta lievitata, riprendete e dividetela in piccole palle. Posizionate ogni palla in un vasetto, facendo attenzioni che non occupi poco più della metà del volume.
Rimettete a lievitare per un’oretta. Quindi spennellate ogni panino con del tuorlo sbattuto con zucchero e granella di mandorle. Infornate a 190° per dieci minuti, quindi abbassate a 180° per altri 10-15 minuti.
Intanto glassate i fiori. Con un pennello (o il dito) spalmateli di albume sbattuto, appoggiateli su carta da forno e spoverateli di zucchero. Lasciate riposare per un’ora o due, fino a quando si solidificano.
Decorate i panini con i fiori glassati, come dire panino-viola=pensiero per te
da miralda | 28 Mag 2012 | 24-36 mesi, Estate, Il Cucchiaino di Mamma e Papà
E’ stato un weekend intenso, passato per una mezza giornata e un pezzo in cucina. A creare, sfornare e impastare. Sabato c’è stato il battesimo di Miss Lea con nonni, zii e madrine. Seguito da un lento aperitivo a casa nostra. Preludio del pic-nic "di nascita" che ci sarà fra qualche settimana con tutti gli amici. Un momento speciale inaspettato: sarà stato per l’atmosfera così familiare, per i doni delle madrine che mi sono parsi usciti da qualche fiaba, per la saggia decisione di preparare anche un dolce a base di cioccolato e lamponi, anche se si trattava di un aperitivo:-).
Sono arrivata al lunedì contemplando la scatola dei ricordi di Lea, piena di gioia da traghettare negli anni che verranno. E beh, ho faticato a prendere in mano la settimana e ricordarmi della mia promessa.
Il riso e viole di oggi è la seconda ricetta del "giveaway" più flower che si sia mai visto:-).
C’è tempo fino al 2 giugno per commentare e fare come me:-), ossia "dirlo coi fiori". Al mio personalissimo parere e giudizio poco democratico il compito di scegliere a chi regalare una confezione di fiori per pasticciare in cucina, messa a disposizione da Flowers2eat.
Quindi armatevi di creatività, parole, aiuti di amici etc…, per lasciare qui sotto o mandare a info@ilcucchiainodialice.it il vostro messaggio "floreale"!
Intanto, veloce veloce la ricetta del risotto (che entra di sicuro, sicuro, fra i nostri lilloves, della serie bello da vedere, buoooono da mangiare).
In questo caso io ho utilizzato sia i fiori freschi sia dei fiori secchi che ho messo insieme in infusione tutta una notte.
Ho ricavato così una sorta di tisana che ho usato insieme a un paio di mestoli di brodo vegetale per preparare il mio risotto.
Per il resto ho proceduto al solito: stufato del cipollotto con olio EVO, aggiunto il riso (Carnaroli), coperto con il mio personalissimo brodo. Aggiustato di sale e mescolato fino a cottura. Quindi ho mantecato con un cucchiaio di mascarpone, un paio di cucchiai di crescenza delicata, una spolverata di parmigiano e di scorza di limone, una manciata di fiori freschi. Ho servito con un paio di viole: come dire la primavera in tavola!