Non l’avrei mai detto ma con la pupa ho finito pure per appassionarmi anche alla festa della mamma. Ed è strano ma ho davanti agli occhi, quasi come fosse ieri ( e ieri non è), quel tradurre in piccoli doni che facevo io da bambina per la mia di mamma (e che lei ho scoperto dopo anni gelosamente conserva). Si trattava di disegni o impronte (mani o piedi a seconda dei momenti) piazzati su grembiuli da cucina (oggetto canonico per la mamma, no?) o tovagliette. Me lo sono ricordato immediatamente quando l’altro giorno Alice, improvvisamente, si è seduta al suo tavolino dicendo che "era la festa di mamma e lei doveva disegnare un arcobaleno, mica un solo colore, da regalare e metterci pure dei brillantini, li abbiamo mamma?". 

 

Quest’anno abbiamo saltato la festa dell’asilo, eravamo sull’isola fino a ieri e quindi niente colazione della mamma venerdì, però pare che io non mi sia persa quasi nulla, visto che Mr B. e la pupa in questo momento stanno pasticciando insieme in cucina "per una sorpresa e tu devi aspettare". E nonostante un raffreddore (mio) che non accenna ancora a passare, si sente già il profumo:-).

 

Ammetto poi che la festa della mamma mi mette un pochino in "imbarazzo" (ma forse questa non è la parola corretta) da quando mamma sono anche io. 

Da figlia era tutto molto più facile, da mamma invece mi sono sentita quasi fuori contesto. Forse perché ci si innamora in fretta ma mamme si diventa, a poco, a poco. E beh io sto ancora crescendo:-).

 

Comunque, auguri a tutte le mamme (la mia compresa!),  soprattutto a quelle che come me sono rimaste ancora un po’ bambine:-).

E la ricetta? Una mini tartellette ha prestato la forma ad un curd di fragole (quest’anno ne siamo superappassionati), sopra si è appoggiata una meringhetta a far da cuscino ad un petalo di rosa. Da fare e rifare, soprattutto il curd, una salsina molto british che si conserva in frigo per due o tre giorni, festa della mamma o no.

piesse: oggi pomeriggio sarò qui, a parlare di alimentazione e dintorni, chi fosse in quel di Milano, è benvenuto! 

 

Ingredienti

per la pasta frolla (ho usato, quasi, la ricetta di Felder, il mitico pasticcere francese)

250 di farina

140 di burro (ma io ne ho usato poco meno, 120 gr circa)

1 tuorlo

100 gr di zucchero

scorzetta di limone

 

per il curd di fragole e rosa

250-300 gr di fragole circa

2 tuorli d’uovo

2 cucchiai di zucchero

succo di un’arancia e un cucchiaio scarso di sciroppo di rosa (se non disponibile sostituite con altro, sciroppo di sambuco o semplicemente succo di limone)

un pizzico di vaniglia

50 gr di burro

1 cucchiaio di maizena

 

per le meringhe (guardate qui!)

 

 

Procedimento

Il curd.

Lavate le fragole, tagliatele a pezzetti e mescolatele insieme al succo di arancia, lo sciroppo di rosa, la vaniglia e lo zucchero. Mettete sul fuoco, a bagnomaria, aggiungete la maizena, e mescolate per cinque minuti. Unite quindi il burro a temperatura ambiente e i tuorli, continuate a mescolare a fuoco molto dolce, per altri 10-15 minuti fino a quando la crema si addensa. Spegnete, fate raffreddare. 

La frolla.

Setacciate la farina, quindi cominciate a lavorarla con il burro (deve essere a temperatura ambiente) e lo zucchero, fino a quando avete incorporato tutto. Aggiungete il tuorlo e la scorza di limone, fino a ottenere una palla, avvolgete nella pellicola e mettete a risposare in frigo per un’oretta e più.

Riprendete la frolla, stendete e riempite uno stampo da crostata o più stampini da crostatine, ungete solo con un filo di burro. Coprite la frolla con carta da forno e appoggiate sopra qualche fagiolo. Cuocete in forno a 175° per 15-20 minuti . Una volta pronte, lasciate raffreddare, e quindi riempite con il curd di fragolee decorate con una meringhetta.

piesse: a me era avanzata frolla e ho fatto anche qualche biscotto…