Il terremoto, quello d’Abruzzo, l’ho vissuto molto lontano da casa, dall’Europa e dai giornali. Una notizia grande, terribile, spiegata in francese. Il pensiero, mi ricordo, è subito volato al mio paese dove spesso le catastrofi naturali si trasformano in tragedie di anni e anni, senza soluzione. Tornata in Italia la grande onda di emozioni era passata, almeno quella dettata dai giornali e dalle tv. Ho cercato di recuperare le immagini e  le parole perché dopo aver vissuto in maniera molto forte altri eventi per ragioni anche di lavoro (lo tsunami, ad esempio) mi pareva strano sentirmi ora quasi estranea. Ho letto, ascoltato e cercato di capire nel corso dei mesi se effettivamente qualcosa rispetto al passato era cambiato.

E ancora una volta credo sia stato l’orgoglio della gente, la volontà di rinascere e ricostruire a fare la differenza. 

Per tutte queste ragioni sparse fra le righe accolgo con piacere l’invito delle 99 Colombe (grazie Nina, a proposito il disegno è suo e non di Miss Cia). L’iniziativa, nata qualche settimana fa grazie a due blogger (Artemisia e Lydia), ha l’obiettivo di aiutare un’azienda abruzzese, Le Sorelle Nurzia , in serie difficoltà dopo il terremoto dello scorso anno a farsi conoscere, far conoscere i propri prodotti (che buoni i loro torroni!) per riavviare la produzione.
Che dire? Io arrivo come mio solito un po’ in ritardo, ma il lavoro di tanti blogger ha fatto sì che all’azienda arrivassero molti ordini per Pasqua, tanto che sono anche state riassunte delle operaie.

Se volete saperne di più, fare ordini andate sul loro sito o sul blog creato per promuovere l’iniziativa: http://99colombe.blogspot.com

piesse: naturalmente anche Il Cucchiaino posterà la sua ricetta, ad un anno dal terremoto, il 6 aprile con uno dei prodotti Sorelle Nurzia.