Che cosa farei oggi se fossi a Londra? Di sicuro parteciperei con pupi ad uno di quegli eventi ispirati a Alice in Wonderland, tipo il caffè messo su da Harrods in onore del Cappellaio Matto. La cosa che scopri presto a Londra è la difficoltà a trascorrere le tue giornate nella noia più completa, della serie c’è sempre qualcosa da fare per di più se sei un soggetto irrequieto, movimentomaniaco (si dice?). Per questo compilare una lista di quello che potreste vedere, assaggiare, toccare è veramente difficile: la città è ogni santo giorno in movimento e quello che c’è oggi potrebbe essere ancora meglio domani:-). 

 

Ci sono però dei must che in una wishlist o simil guida uno può tranquillamente appuntarsi per poi gettarsi nella metropoli e vedere che cosa aggiungere, tagliare e ampliare.

Ecco il nostro 10 cose di Londra è giusto, giusto uno spunto magari in attesa che il Cucchiaino (e la sottoscritta e un altro paio di mani provvidenziali) riescano a cimentarsi in una minibaby guida, facile da consultare, stampare e portarsi appresso. 
E poi siccome Londra l’ho raccontata in diversi post con tanto di corredino fotografico, qui foto sì, ma solo di quello che c’era just around the corner di pupi&moi (e Mr B.).

Attinenza con la wish list? Nessuna:-). Solo il piacere di raccontare quei due o tre posti che ogni giorno non potevamo non vedere. Hyde Park, con cigni, papere, pupi e altalene. La pasticceria Ottolenghi (devo assolutamente tentare la loro tartellette al passion fruit), la chiesa gotica simil "eroina Jane Austen", le pozzanghere perfette per ciakkettare con gli stivali di gomma (il capo più utile che ho messo in valigia, giuro!) il fioraio sottocasa: ebbene sì, a Londra mi era presa ‘sta insana mania per i fiori freschi appena recisi, colpa di Mr B. che una sera si è presentato con rose bianche, di Marks&Spencer durate meno di due giorni.
 
 
 
 
piesse: non dimenticate mai che a Londra il tempo è variabile, proprio nel senso di variabile, e le previsioni meteo della BBC che vi dicono  per domani “sole, pioggia e nuvole” non sono una presa per i fondelli ma prova di precisione britannica. E poi fate voi.
piesse 2: se vedete donne girare senza calze con sandalo tacco dodici e gamba vedo gamberorosso, non chiedetevi perché. Sono inglesi. E fingono che sia sempre pimavera variabile.
piesse dell’ultima foto, sì quella a sinistra: casetta nostra (in affitto, of course), quella riflessa, quinto piano, one bedroom (più ripostiglio cameretta).

10 cose di Londra formato baby
1) Parchi, parchi, parchi. Munitevi di pane secco, noccioline, arachidi, torsi di mela e partite. Di sicuro al St. James è impossibile non incontrare scoiattoli, a Hyde Park cigni, papere e Peter pan, a Holland Park i pavoni (non è detto come sottolinea pupi che aprano la coda, soprattutto se è nuvoloso), a Richmond Park cervi&cerbiatti.
2)National History Museum: la galleria dei dinosauri è spettacolare, di sicuro un’immersione nell’era glaciale
3)Scienze Museum, accanto al National History, un’intera zona è dedicata ai bambini con giochi, esperimenti interattivi. 
4)Museum of Childhood: se volete fare un viaggio nella storia di bambole, costruzioni, cavallini a dondolo, eccetera, eccetera. Anche per adulti nostalgici. Se invece preferite il toyshopping provate da Hamley’s, verso l’orario di chiusura: i pupi dovranno farsi una ragione per essere costretti ad abbandonare il paradiso.
5)Londra non è Londra senza uno spettacolo: per i bambini ci sono diversi teatri che propongono spettacoli fin dai due anni. Il cartellone, of course cambia, pupi si è divertita al Lyrics, ma potete provarne altri, tipo il Young Vic
6)Londra non è Londra senza le tappe gastronuate. Tenetevi lontani dai ristoranti “paradiso per pupo”, alla fine vi offriranno il solito hamburger&chips a prezzi stellari solo perché allietano il vostro bebè con carta e colori o pupazzi around. Tenete conto che alla fine, a Londra, è di moda, bello e politically correct essere bimbofriendly, ergo scegliete un posto dove vi ispiri la cucina, verificate, ma per lo più vedrete che avranno un gioco, dei colori, un menù formato bebè da mettervi a disposizione. E anche voi sarete più contenti:-)
7)Londra non è Londra senza i suoi mercati. Provate il Borough Market: per il pupo sarà l’occasione di sperimentare odori, profumi e colori delle cucine del mondo
8)Londra non è Londra senza le gallerie d’arte. Vi pare non siano a dimensione pupo? Don’t worry, siamo a Londra e anche alla National piuttosto che alla Tate si sono organizzati per impegnare il vostro di pupo.
9)La giostra sopra Londra: non è proprio come una vista dal cielo ma quasi. Andateci verso il tramonto, giusto per una visione in luce, penombra e quasi buio. Il Pupo penserà di volare, scambierà la scia di un aereo per un mattarello (devo ancora capire perché) e vorrà di sicuro ricominciare a girare appena scendete.
10) Libri, librerie e biblioteche: non ho ancora capito la ragione ma la letteratura per l’infanzia di area anglofana è spettacolare, bella da vedere, leggere e raccontare. Se vi fermate per un po’ di tempo iscrivetevi in una biblioteca: partecipate agli eventi per bambini e prendete in prestito. Oppure fate un giro in un bookshop. I migliori per bambini? Tales On Moon Lane a Herne Hill o The Pan Boogkshop a Fuhlam.