Fidanzati con peperoni confit, crumble di pane e pistacchi e pesto aromatico

Fidanzati ai peperoni confit, crumble di pane e pistacchi e pesto di erbe aromatiche

Il venerdì è diventato un giorno diverso. Un po’ speciale. C’è l’esercizio della gratitudine. Quello che mi fa rammentare le cinque cose per cui dire grazie quella settimana. Mi aiuta a non dare nulla per scontato ma soprattutto a volere bene alla mia vita, riconciliandomi con la mia insoddisfazione cronica. E c’è il pranzo, non più veloce e consumato davanti allo schermo del Mac perché torna a casa Alice. Quindi cucino. Un esempio? I fidanzati con peperoni confit, un crumble di pane e pistacchi e un pesto messo insieme inserendo nel mortaio erbe aromatiche del terrazzo in ordine sparso.

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Pollo al latte di cocco e riso pilau

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La cucina è un modo per prolungare il piacere di un viaggio, per rivivere profumi e sapori, per fare a volte il giro del mondo stando fermi alla propria tavola. Di sicuro questo è uno degli aspetti che mi affascinano di più.

Sono tornata da Mauritius con tante, tante spezie, oltre a zucchero, rum e vaniglia. E ho cominciato a sperimentare. Un esempio? La ricetta di oggi a base di pollo al latte di cocco e riso pilau arricchito di lenticchie. Una ricetta per i grandi perfetta anche per i più piccoli.

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In bilico ma dall’alto

InBilico-

Concentrarsi su quello che ci rende felici e ci fa stare bene. Pensare all’adesso, qui e ora, ripensare al tempo, e dargli forma come se da qualche parte fossimo ancora i bambini di una volta. Dopotutto un po’ lo siamo. E i bambini sono saggi, in grado di guardare al mondo meglio di un adulto, a volte. Sono capaci di meraviglia, immediatezza e noncuranza per ciò che non è importante oggi. (altro…)

Tigelle nere a Capodanno

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Chissà come mai festeggiamo la fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo con tanta manifesta spensieratezza. Forse è utto un rito che ci siamo costruiti per non pensare: al tempo che passa, al bilancio dei mesi che abbiamo attraversato,  alle nuove volate a montagne russe che verranno. Si sta sospesi, in una bolla, e tutto appare possibile.

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Tortine segnaposto alle verdure e tacchino

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Ho dieci minuti dieci. Le pupe giocano, il pupo dorme. Il sole sta già tramontando sulla linea dell’orizzonte di fronte alla finestra della cucina: le giornate sono quelle più corte dell’anno. Domani sarà la Vigilia, uno dei giorni dell’anno che amo di più. E’ il piacere dell’attesa, l’aria frizzante dell’inverno, e quel senso di magia che avvolge tutta la casa e i suoi abitanti. La sera, come da tradizione da quando siamo in due, abbiamo la nostra cena: intima, raccolta. Credo sia il momento di tutte le feste che preferisco: chiamatemi matta, ma il giorno di Natale per me ha già il sapore della domenica sera. Coi bambini ho iniziato ad attenderne la mattina con il loro risveglio e le grida di gioia per i doni lasciati da Santa Klaus. Ecco, sì, questo mi piace. Però la Vigilia mi continua a conquistare anno dopo anno, Natale dopo Natale. Trovo che assomigli tanto a quello che dà ogni giorno senso alla nostra vita.

Queste tortine sono nate pensando a un antipasto salato per la tavola di natale che potesse avere l’aspetto delizioso di un dolce, coperto da una farinatura bianca che assomigliasse alla neve.

La base è semplice, quasi rustica con tante verdure mescolate (che potete variare a seconda dei vostri gusti e della disponibilità della dispensa) a pezzetti sottili di tacchino.

La pasta che avvolge il ripieno è una brisé, veramente facile da preparare in casa: farina, acqua ghiacciata e burro.

Le tortine così piccole si possono utilizzare come graziosi segnaposto da sbocconcellare.

Buona Vigilia (e buon Natale)!

Ingredienti (per 6 tortine)

150 g di farina 00
50 g di farina integrale

50 g di farina di riso

90 ml di acqua ghiacciata

sale

120 g di burro

400 g di filetto di tacchino

1 cipollotto

1 spicchio di aglio

200 g di zucca a dadini

1 patata

1 carota

2 topinanbur

timo (o coriandolo per un sapore più esotico)

sale

olio extravergine d’oliva

farina di cocco

Come si fa

Preparate la pasta. Mescolate le farine con il burro a pezzetti e l’acqua ghiacciata, aggiungete un cucchiaino di sale. Lavorate la pasta fino a formare una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare per un’oretta in frigo.

Il ripieno. Fate appassire il cipollotto affettato sottilmente con lo spicchio di aglio e un paio di cucchiai di olio. Unite il tacchino a pezzetti leggermente infarinati e mescolate.

Aggiungete quindi le verdure: la zucca, la patata e i topinanbur a dadini, le carote a tocchetti piccoli. Bagnate con del brodo vegetale (o semplice acqua) e cuocete fino a quando le verdure cominceranno a risultare morbide. Aggiustate di sale, profumate con le foglioline di timo ( o coriandolo).

Riprendete la pasta, stendetela e rivestite dei piccoli stampi da tartellette, lasciando i bordi alti, bucherellate il fondo con una forchettina.
Riempite le tortine con il ripieno, quindi ritagliate un disco del diametro delle piccole tortiere, ritagliate l’interno con una formina che vi piace (alberello, stella etc…) e ricoprite le tortine.

Spennelate con del latte (io di soia) e cuocete in forno a 180° per circa 25 minuti.

Sfornate le tortine e spolveratele con la farina di cocco fine. Servite calde.