da miralda | 18 Giu 2012 | 12-18 mesi, Estate, Il Cucchiaino di Mamma e Papà
Cena domenicale da una cugina di Lui, in un minuscolo paesino della campagna veneta. Nel piatto un risotto giallo canarino. Pieno di zucchine che mi guardavano ammiccanti. Stupita anche Alice: pure lei, come la sottoscritta, le zucchine le ha mangiate sempre verdi. Naturale il passo successivo. Incetta di zucchine gialle in una azienda agricola locale. Sono tornata così con una bella scorta. L’altro giorno sono finite nel risotto, oggi (o meglio stasera) nella zuppa. Ovviamente fredda, che qui fa molto caldoooo.
Ho scoperto che le zucchine gialle sono una specie in via di estinzione. Coltivate sempre meno in Veneto per via del loro carattere spinoso, che non rende facile la raccolta. Con un gusto dolce, un’eco lontana di quello della zucca.
Personalmente le ho trovate simpatiche, con l’spetto ruvido esterno, un po’ bitorzoluto.
Alice ci ha giocato come fossero le cornette del telefono, a fare tu tu e rispondere tutto in uno.
Ho scelto due preparazioni semplici e veloci da preparare. In sintonia con queste giornate che ormai paiono estate piena. Ci ho unito una manciata di fiori di zucchine verdi, arrivati dall’orto del nonno.
La prima. Zuppa fredda, simile a una versione che preparo con le sorelle verdi.
Come si fa? Più facile a farsi che a dirsi, una vera zuppa pret a manger. Prendete (quantità per 2-3 porzioni) tre zucchine gialle (o verdi), una manciata di pinoli, olio extravergine d’oliva, timo limonato, menta, cubetti di ghiaccio e del pane croccante o crackers integrali. Bollite le zucchine in acqua leggermente salata per 10 minuti circa. Mettetele nel mixer con un cucchiaio di olio, i pinoli, le erbe aromatiche e una decina di cubetti di ghiaccio. Aggiustate con un pizzico di sale (per la versione adulti o dopo i 12 mesi).
E poi il risotto giallo zucchina, a modo mio. Direi, poco milanese:-).
La seconda. Il quasi classico risotto alle zucchine.
Ingredienti (per 3)
150 g di riso carnaroli
2 zucchine
qualche fettina di cipollotto
olio extravergine d’oliva
brodo vegetale
timo limonato
2 cucchiai di formaggio fresco (ad esempio crescenza)
(eventuale sale dopo i 12 mesi)
una manciata di fiori di zucchina
Procedimento
Lavate le zucchine e tagliatele a piccoli tocchetti. Fate appassire in una pentola il cipollotto con le zucchine, aggiungete il riso e bagnate col brodo. Aggiustate eventualmente di sale. Procedete come solitamente per il risotto.. A fine cottura spegnete, unite i fiori tagliuzzati, qualche fogliolina di timo e la crescenza per mantecare.
da miralda | 10 Giu 2012 | 12-18 mesi, Estate, Lil Loves!
Una settimana staccata dalla rete o quasi, poca voglia di riconnettersi e felice di impigrire. Negli occhi tanto verde, quello della campagna veneta, alle spalle del litorale sotto Venezia. La terra del nonno delle pupe, dei ricordi da bambino di Lui. Tante cascine, campi di grano e rosso papavero, filari di viti. Pochi impegni. Un lunedì di pioggia a Venezia (da spararsi con la carrozzina su e giù per i ponti), una visita a una cugina dalla quale siamo tornati con un pieno di verdure. Fra tutte zucchine, tonde e gialle. Di queste ultime vi dirò presto (non so per voi, ma per me una scoperta), delle seconde una ricetta con la mia erba aromatica preferita (uhm, sì beh a pari merito con il basilico…): timo limonato.
Le zucchine tonde mi sono simpatiche, sarà per via di quella loro forma, della possibilità di trasformarle in uno scrigno da mangiare, un tesoro col cappello con cui giocare nel piatto. Una piccola palla magica dai colori della primavera.
Di solito cuocio le zucchine al vapore, giusto per quella ventina di minuti necessari a svuotarle senza fatica, Alice armata di cucchiaino e io lì a controllare che non sfondi il nostro contenitore.
Dopodichè via con il ripieno: riso, cous cous o pasta mignon. Per la pupa è un piacere doppio per via del divertimento a svuotare e poi a scoprire cosa si nasconde sotto quel copricapo un po’ improvvisato.
Sia io sia Alice amiamo le zucchine in tutte le loro possibili variazioni: frittata, polpetta, semplici in padella, in zuppa fredda, ripiene… personalmente amo però l’unione con due erbe aromatiche sopra tutte: menta o timo limonato.
Come nella ricetta di oggi, da mangiare rigorosamente col cucchiaino!
piesse: importantissimo!!! Si aggiudica il cestino di fiori Lucia, chissà mai che arrivi presto il 4:-) (scrivimi con indirizzi etc… a info@ilcucchiainodialice.it per la spedizione)
Ingredienti (per 3)
3 zucchine tonde
120 g di farfallini o altra pasta piccola
abbondante timo limonato
una manciata di pinoli
olio extravergine d’oliva
Parmigiano Reggiano
pizzico di sale
Procedimento
Lavate le zucchine e cuocetele a vapore per 20 minuti circa. Prendetele e tagliate delicatamente la parte superiore orizzontalmente. Svuotate l’interno con un cucchiaino e frullatelo con uno o due cucchiai di acqua di cottura, un cucchiaio di olio e uno di parmigiano. Nel frattempo pestate nel mortaio una bella manciata di timo limonato (o in mancanza variate con la menta) con i pinoli, un cucchiaio di olio e un cucchiaino di parmigiano.
Preparate la pasta e una volta pronta condite con la crema di zucchina e il pesto di timo limonato. Riempite i gusci di zucchina e servite.
da miralda | 31 Mag 2012 | 18-24 mesi, Estate, La colazione, Lil Loves!
La passione per i vasetti di coccio è antica. Amo i vivai e i fiori, andarci mi rilassa e mi conforta, un po’ come quando cucino. Purtroppo quest’anno (o per fortuna:-)), non essendoci per ben due mesi a casetta ho evitato di riempire balcone e terrazzo di piante. I gelsomini, poveretti, sono definitivamente morti dopo un inverno in cui la padrona era presa dalla sua panza. E si è deciso, considerato che col prossimo anno ci sarà un trasloco, di non rimpiazzarli.
Sarà per questo che ho tirato fuori i vasetti dei fiori, mini mini, e ci ho cucinato il pane dolce. Un po’ come avevo fatto per un 21 a primavera.
Credo che non ci possa essere ricetta migliore di questi panini per chiudere il giveaway "Io lo dico coi fiori. E voi?". Panini nei vasetti da piantina e fiori nei panini. Un divertente gioco che conforta in questi giorni che tanto allegri non sono. Per il nostro paese e per quelli che hanno perso molto.
Per questo nuovo esperimento nei vasetti ho voluto provare a renderli "antiaderenti o quasi":-). Li ho passati con olio e "cotti" in forno per un’oretta.
E devo dire che i panini briochè si sono staccati con più facilità, senza passare burro o farina.
Ne ho fatti di dimensioni medie e anche mini, mini (uhm, vasetti da piantine grasse micro…).
Pere renderli particolarmente morbidi ho usato ricotta e yogurt nell’impasto. E ho unito mezzo bicchiere di infuso ai fiori e scorzetta di limone per profumarli.
Per il resto con Alice abbiamo atteso pazienti (hum, forse per lei meglio un "im" all’inizio) che l’impasto lievitasse, abbiamo formato delle piccole palle da inserire nei vasetti e aspettato un’altra oretta di lievitazione.
Ecco la ricetta.
piesse: avete tempo fino al 3 giugno per inviare i vostri commenti qui sotto o via mail a info@ilcucchiainodialice.it e lasciare il vostro messaggio per vincere una confezione di fiori commestibili da Flowers2eat.
Ingredienti (per 10-12 panini briochè)
300 g di farina
200 g di farina manitoba
100 g di ricotta
50 ml di latte e 50 ml di infuso di fiori
50 ml di yogurt bianco
una manciata di viole
2 uova
80 g di zucchero
12 g di lievito di birra fresco o in bustina
granella di mandorle
un pizzico di sale
scorza di limone
1 uovo e zucchero per glassare i fiori
Procedimento
Sciogliete il lievito con qualche cucchiaino di latte tiepido e un cucchiaino di zucchero. Mescolate le due farine, lo zucchero, il pizzico di sale, versate il lievito, il resto del latte, l’infuso di fiori e la scorza di limone. Impastate. Aggiungete le uova, lo yogurt e la ricotta, continuando a impastare, se fosse troppo secco aggiungete ancora uno o due cucchiai di latte.
Fate riposare l’impasto per un paio di ore. Una volta lievitata, riprendete e dividetela in piccole palle. Posizionate ogni palla in un vasetto, facendo attenzioni che non occupi poco più della metà del volume.
Rimettete a lievitare per un’oretta. Quindi spennellate ogni panino con del tuorlo sbattuto con zucchero e granella di mandorle. Infornate a 190° per dieci minuti, quindi abbassate a 180° per altri 10-15 minuti.
Intanto glassate i fiori. Con un pennello (o il dito) spalmateli di albume sbattuto, appoggiateli su carta da forno e spoverateli di zucchero. Lasciate riposare per un’ora o due, fino a quando si solidificano.
Decorate i panini con i fiori glassati, come dire panino-viola=pensiero per te
da miralda | 28 Mag 2012 | 24-36 mesi, Estate, Il Cucchiaino di Mamma e Papà
E’ stato un weekend intenso, passato per una mezza giornata e un pezzo in cucina. A creare, sfornare e impastare. Sabato c’è stato il battesimo di Miss Lea con nonni, zii e madrine. Seguito da un lento aperitivo a casa nostra. Preludio del pic-nic "di nascita" che ci sarà fra qualche settimana con tutti gli amici. Un momento speciale inaspettato: sarà stato per l’atmosfera così familiare, per i doni delle madrine che mi sono parsi usciti da qualche fiaba, per la saggia decisione di preparare anche un dolce a base di cioccolato e lamponi, anche se si trattava di un aperitivo:-).
Sono arrivata al lunedì contemplando la scatola dei ricordi di Lea, piena di gioia da traghettare negli anni che verranno. E beh, ho faticato a prendere in mano la settimana e ricordarmi della mia promessa.
Il riso e viole di oggi è la seconda ricetta del "giveaway" più flower che si sia mai visto:-).
C’è tempo fino al 2 giugno per commentare e fare come me:-), ossia "dirlo coi fiori". Al mio personalissimo parere e giudizio poco democratico il compito di scegliere a chi regalare una confezione di fiori per pasticciare in cucina, messa a disposizione da Flowers2eat.
Quindi armatevi di creatività, parole, aiuti di amici etc…, per lasciare qui sotto o mandare a info@ilcucchiainodialice.it il vostro messaggio "floreale"!
Intanto, veloce veloce la ricetta del risotto (che entra di sicuro, sicuro, fra i nostri lilloves, della serie bello da vedere, buoooono da mangiare).
In questo caso io ho utilizzato sia i fiori freschi sia dei fiori secchi che ho messo insieme in infusione tutta una notte.
Ho ricavato così una sorta di tisana che ho usato insieme a un paio di mestoli di brodo vegetale per preparare il mio risotto.
Per il resto ho proceduto al solito: stufato del cipollotto con olio EVO, aggiunto il riso (Carnaroli), coperto con il mio personalissimo brodo. Aggiustato di sale e mescolato fino a cottura. Quindi ho mantecato con un cucchiaio di mascarpone, un paio di cucchiai di crescenza delicata, una spolverata di parmigiano e di scorza di limone, una manciata di fiori freschi. Ho servito con un paio di viole: come dire la primavera in tavola!
da miralda | 23 Mag 2012 | 24-36 mesi, Estate, Il Cucchiaino di Mamma e Papà, Lil Loves!
L’idea è arrivata il giorno prima che arrivasse Lea. Poi è rimasta lì, fino a quando l’altro giorno ho riassaggiato fiordilatte e fiori all’Albero dei Gelati (la mia gelateria preferita e, opinione personale ma anche no, la migliore dove mi sia capitato di mangiare il gelato). Ricette a base di fiori, salate e dolci. Ci avevo provato un paio di anni fa, con erbe e fiori di montagna. Questa volta però ho sperimentato con fiori freschi, splendidi da vedere e buoni da mangiare.
Me ne sono innamorata, ho deciso di regalare semi per la festa di nascita di Lea e siccome un’idea tira l’altra, ho pensato di aiutare anche voi a sperimentare coi fiori. Magari con una confezione uguale, uguale a quella che ho usato io:-)
Mettermi in cucina, impastare, mescolare, creare è sempre stato un modo per fare qualcosa per chi amo. Ancora di più dopo l’arrivo della pupa. Perché con Alice è una maniera per trascorrere tempo e creare insieme. Lei adora che le lasci fare, adora sperimentare e vedere qualcosa uscito dalle sue mani. E io amo renderla felice. E’ naturale.
Cucinare è un modo di dire qualcosa a chi ami. Se poi lo si dice con piatti a base di fiori lo diventa doppiamente.
Io mi sono divertita a pasticciare coi fiori freschi che mi ha regalato l’Albero dei Gelati (grazie Alessandro!). E oggi, prima di scrivere questo post con le ricette nate, ho pensato che sarebbe stato bello regalare una confezione a uno di voi. Bene, ho chiamato il produttore (Flowers2eat) che ha subito accettato entusiasta.
E voi cosa vorreste dire coi fiori?
Lasciate il vostro messaggio tra i commenti o mandate a info@ilcucchiainodialice.it . Raccoglierò tutti i messaggi fino al 3 giugno, dopodiché ne sceglierò uno che riceverà una confezione identica, identica a quella che ho usato io, da Flowers2eat.
Bene, nella serie "ditelo coi fiori" questa la prima ricetta.
Se c’è una cosa che amo, in questi giorni (quando non piove), è la "brezza pura di profumi e d’azzurro": a tratti forte e intenso, in altri momenti, per via della luce non così sfacciata come d’estate, simile a una carezza. Un po’ come questo campo, sbocciato nella nostra cucina:-).
Di ricette, a base di fiori, ne arriveranno ancora due (e potrete continuare a lasciare messaggi anche sugli altri post). Stay tuned:-)
piesse: ovvio che le ricette piaceranno ai più piccoli: penseranno che i fiori sono sbocciati nel piatto.
Ditelo coi fiori. Il campo e la pallina di soffione (o quasi).
Ingredienti
2-3 fette di pane nero secco
un cucchiaio di nocciole
100 g di caprino
50 g di ricotta
una manciata di fiori
erba cipollina
olio extravergine d’oliva
Procedimento
Semplicissimo (fatevi aiutare da un pupo, si divertirà un sacco). Frullate il pane secco con le nocciole e parte dell’erba cipollina. Stendete le briciole in un piatto rettangolare o quadrato piano.
Mantecate caprino e ricotta con un cucchiaio di olio in una ciotola. Aggiungete parte dei fiori a pezzettini. Formate delle palline e lasciate rotolare nel campo (decorato con qualche fiore intero e steli di erba cipollina).
da miralda | 24 Apr 2012 | 18-24 mesi, Estate, L'Attesa
Tutto è cominciato da una puntata di Jamie (sì, lui, Oliver) in 30 minuti, sottospecie di Jamie at home che Alice adora. Una sera ha preparato le patate, quelle piccole, novelle da mangiare con la buccia, tirandone fuori un’insalata che io poi ho interpretato a mio modo. La prima versione era più leggera della sua, ma molto simile: salsa di yogurt e salmone affumicato per accompagnare. Ci è piaciuta. E io ho apprezzato che si facesse veramente in pochissimo tempo. Perché ovvio il tempo è una di quelle risorse che in questo periodo mi manca. Giusto per spiegare a tutti quelli che chiedono "ma come fai?" (ripeto non ho strani costumi nascosti nell’armadio, fatico pure io con la lista dei to do e ultimamente ho strane amnesie da "anta" abbondante…).
La ricetta è stata ulteriorimente modificata a mia necessità in uno degli ultimi pranzi solitari (beh sì, se si ecslude una Miss di 50 cm e un pezzo a farmi compagnia). Nelle ultime settimane ho cominciato a leggere di alimentazione, ingredienti e proprietà da privilegiare durante l’allattamento.
E la cosa abbastanza strana è che ci sono alimenti di cui ho naturalmente voglia e altri che ho continuato a abolire dalla mia alimentazione (vedi caffè e tè nero, sarà per questo che la palpebra mi cala spesso?:-)).
Punto fermo è una sete continua, liquidi che adoro? Acqua, acqua, ancora acqua, tisane (ho acquistato un rooibos al lemongrass e citronella fantastico), spremuta e ancora spremuta.
Settimana scorsa è stata la volta degli spinaci. Semplice direte voi. Mica tanto, perché volevo assolutamente quelli baby, dalle foglie tenere, tenere, che fanno tanto primavera da mangiare a crudo. Ho girato diversi fruttivendoli prima di scovarli. Sembravano oro. E qualcuno mi ha guardato anche molto scettico.
L’idea era di abbinare delle patate novelle, condite con una salsina allo yogurt, proprio agli spinacini.
Le patate novelle le ho tenute con la buccia per mantenere al meglio tutte le rporpietà nutritive: basta sciacquarle con cura e metterle a bagno per qualche minuto in acqua e bicarbonato.
Sono rimasta invece sorpresa dagli spinaci, ammetto ignoranza, ma non sapevo di tutte le loro prodigiose proprietà.
Ecco, sì, non dico che ero rimasta ai tempi di Braccio di Ferro ma poco ci mancava. In realtà, al di là del ferro, che non è notevole, gli spinaci freschi vantano un ottimo contenuto di vitamina K (da trasferire veloce, veloce al latte materno, in barba a tutte le gocce che mi dimentico di dare a Lea, sigh:-)), vitamina B6 e sopratutto di acido folico (una porzione di 300 g copre il fabbisogno dell’intera giornata), fondamentale per la crescita del bebè.
Quindi, fatta la scoperta, sono tornata con una scorta terribile di spinaci sia baby sia classici:-). Oltre all’insalata di patate, sono finiti in un paio di cene, e nella mia pasta del giorno dopo (provate, ad aggiungerne a crudo di quelli piccoli alle pennette con olio EVO, ricotta salata, scorzetta di limone e bresaola sfilacciata, ottimo e veloce!).
La ricetta (per la mamma che allatta ma non solo:-)) è di quelle semplicissime, bella a vedersi e perfetta se siete di fretta, considerato che è un piatto completo.
Bollite in acqua salata e profumata con un rametto di timo 500 g circa di patate novelle, prima lavate in acqua e bicarbonato. Vi ci vorranno circa 20 minuti. Nel frattempo preparate la salsa di yogurt (una delle preferite di Alice:-)) con 200 g di yogurt greco, un filo di olio EVO, un cucchiaino di succo di limone, un pizzico di sale e una manciata di aneto o finocchietto fresco. Mescolate bene il tutto e tenete da parte.
Scolate le patate, freddatele sotto acqua corrente e quindi condite con un filo di olio e succo di limone, e infine con la salsa allo yogurt. Disponete su un piatto gli spinaci baby, spruzzate cn dell’olio, aggiungete le patate e negli spazi vuoti infilate delle rosette di bresaola. Mangiate!